«Migranti dirottati sul Pd». Ieri mattina ho guardato allarmato la prima pagina di Repubblica e, temendo di aver preso un «buco» (nel gergo giornalistico significa non avere una notizia bomba che altri giornali hanno), mi sono chiesto che cosa potesse essere sfuggito alla mia attenzione. Ho immaginato una catastrofe abbattutasi a mia insaputa sul quartier generale di Enrico Letta, a largo del Nazareno, magari per condizionare il congresso che dovrà decidere il prossimo segretario. Poi ho pensato che la sede del Partito democratico potesse essere stata assaltata da gruppi di extracomunitari in cerca di un alloggio in cui trascorrere la notte. Infine, dopo aver letto il sommario del titolo di apertura del quotidiano romano, mi sono rasserenato: le navi umanitarie sono state dirottate verso il porto di Ancona, città amministrata dal centrosinistra.
Roberto Speranza. Nel riquadro, Camilla Canepa (Ansa)
Il dem a Locatelli & C.: «Clima fantastico sulla campagna, dobbiamo stare attentissimi a riaprire il casino totale su questo vaccino dopo che l'abbiamo usato per 7,5 milioni di persone. Va trovata una linea possibile».
Vladimir Putin (Getty Images)
Fino a qualche tempo fa, chi auspicava il dialogo veniva trattato da vile putiniano. La realtà è che ancora due anni fa un compromesso era possibile. Oggi, invece, le sorti del confronto sono tutte nelle mani dello zar.
Ansa
Per Matteo Falcinelli, arrestato con la mano pesante negli Usa, nessun progressista ha dato del «fascista» a Joe Biden. Forse perché, a differenza di Ilaria Salis, non è utile alle urne?
Matteo Salvini (Ansa)
Il ministro: vendiamo tante auto di Pechino. Da Xiaomi passo indietro sulla «Modena».