{{ subpage.title }}

A Parma buoni alimentari solo agli antifascisti

Il segretario ha stancato pure la5 Cgil: basta scioperi, firmiamo i contratti
Maurizio Landini, Daniela Fumarola e Pierpaolo Bombardieri durante il Forum delle relazioni industriali 2025 in Assolombarda, Milano, 10 Novembre (Ansa)
Monta il malcontento dei settori riformisti (Poste, tessile, chimici): l’isolamento non porta nessun risultato Per adesso restano coperti, ma se anche l’ultima serrata (quella di oggi) sarà un fallimento si faranno sentire.

Passi per l’opposizione puramente politica al centrodestra, che con diverse tonalità di rosso è sempre stata (purtroppo) un tratto distintivo della Cgil. Si può soprassedere pure sull’uso improprio di uno strumento di protesta che andrebbe centellinato come quello dello sciopero. E al limite viene scusato persino l’isolamento del sindacato di Corso d’Italia da Cisl e Uil, anche se l’ultima separazione, quella da Bombardieri, ha fatto storcere il naso a una buona parte dei dirigenti e della base cigiellina. Ma quello che davvero non va giù sul territorio e nei settori più riformisti del sindacato è la mancata presa di distanza dai fatti di Genova.

Continua a leggere Riduci
Nel 1990 il nostro reddito pro capite era vicino a quello Usa (42.600 dollari contro 44.300). Ora la distanza è abissale (53.100 e 75.400). Ma ad arrancare è stata tutta l’Europa, che ha puntato su deflazione salariale e folli regolamenti anti imprese.

Chissà se i numerosi politici, prevalentemente del Pd, che nei giorni scorsi hanno orgogliosamente esposto sui social la bandiera della Ue, abbiano mai riflettuto sull’effettivo contributo della Ue al benessere dell’Italia e degli altri 26 Stati membri. Così, giusto per poter rivendicare con ancora maggior orgoglio, davanti alle ripetute accuse di Donald Trump, che la Ue è un progetto che nei suoi primi 35 anni (di cui 26 anche con la moneta unica) ha costituito un vantaggio per i Paesi aderenti, rispetto alla situazione ante 1992.

Continua a leggere Riduci
Riccardo Muti non si rassegna: «Riportiamo Cherubini a Firenze»
Riccardo Muti (Ansa)
Il Maestro, che oggi verrà premiato da papa Leone XIV, lancia un appello alla politica.

«Il mio sogno è veder tornare in Italia le spoglie di Luigi Cherubini (1760-1842, ndr) e dirigere il Requiem in do minore nella Basilica di Santa Croce della sua Firenze. Magari con l’orchestra e il coro del Maggio musicale fiorentino e un’orchestra e un coro francesi, per creare un connubio culturale che diventerebbe anche politico tra Italia e Francia, nel nome di un compositore venerato da Ludwig van Beethoven e Johannes Brahms». Nel giorno in cui Riccardo Muti riceverà il premio Ratzinger dalle mani di papa Leone XIV, in occasione del concerto di Natale che si svolgerà questa sera in Aula Paolo VI (diretta su Rai 2 alle ore 18), il Maestro - ospite del podcast Non sparate sul pianista - rilancia il suo invito alla politica, affinché trovi una via diplomatica per esaudire il desiderio del genio toscano, oggi purtroppo dimenticato. «Gli anni sono passati», confida Muti con un filo di amarezza, «gli appelli si sono moltiplicati, il risultato è sempre stato pari a zero. Ormai il mio cammino si sta esaurendo, ma ho ancora la speranza che qualche cosa si possa fare».

Continua a leggere Riduci
Gli istituti sono sempre più collettori di prodotti finanziari e assicurativi: così i «big 7» italiani hanno registrato 21,6 miliardi di utile netto nei primi nove mesi del 2025. Occhio, però, a crediti in sofferenza e choc geopolitici.

Il settore bancario italiano continua a correre. Il margine di interesse si sta stabilizzando o scende con la discesa dei tassi Bce, ma i gruppi maggiori restano redditizi. I sette maggiori istituti hanno registrato 21,6 miliardi di euro di utile netto aggregato nei primi nove mesi del 2025 (+9% anno su anno). Nel terzo trimestre, l’utile è stato 6,5 miliardi, +2% al netto delle voci straordinarie.

Continua a leggere Riduci
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy