2024-04-10
25 aprile e 1° maggio: ecco alcune idee di viaggi low cost
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Un mega-ponte ci aspetta: nulla di meglio che organizzare una vacanza. Il 25 aprile cade infatti di giovedì e sono in molti (aziende e istituzioni comprese) ad aver colto la ghiotta occasione di includere il 26. Così i giorni di vacanza sono diventati quattro. Qualche fortunato potrebbe persino allungarsi fino al 1° maggio: un mercoledì che fa gola, ma di certo non scontato.Quali le possibili mete in cui respirare aria di primavera? Escludendo i voli intercontinentali (che richiedono più giorni), sono parecchi i luoghi in cui rigenerarsi, magari al caldo.Per chi non ha bisogno di andare in qualche località di mare, esiste una lunga lista di città da visitare proprio in questo periodo, con o senza bambini al seguito, in Italia e all’estero.Di seguito una selezione che ci piace molto. Vista aerea della Fontana di Pretoria a Palermo (iStock)Sicilia: PalermoLa Sicilia non ha stagioni che la valorizzino o penalizzano: il suo splendore non viene mai meno. È altrettanto vero che, trattandosi di una meta gettonatissima d’estate, è meglio godersi la sua bellezza in primavera o autunno, quando le temperature sono ottime, né soffocanti né troppo rigide.Da dove cominciare, se non dal suo capoluogo? Troppi i must della città: si va infatti dalla Cappella Palatina e dal Palazzo dei Normanni (da non perdere gli appartamenti reali e i mosaici bizantini della chiesa di famiglia) al Castello della Zisa, fortezza arabo-normanna che ospita il Museo di Arte Islamica.Tra gli imperdibili, anche I Quattro Canti, uno degli angoli più fotografati di Palermo per via del tripudio di stili architettonici (dorico, ionico e composito) che abbelliscono le quattro case cantoniere che vi si trovano. E poi il Teatro Massimo, il teatro di lirica più grande d’Italia, anch’esso ispirato all’arte greca e romana. “L’Arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire”: questo il monito scolpito sulla facciata.Interessante e fuori dai soliti circuiti è la Palazzina Cinese, nel Parco della Favorita, voluta da Ferdinando III di Borbone. All’interno di questa nobile residenza, tra le altre cose, si trova la Tavola Matematica, un ingegnoso congegno che permetteva di far salire le pietanze appena preparate dalla cucina alla sala da pranzo.Infine Mondello, la spiaggia dei palermitani, ad aprile ancora non troppo affollata. Il famoso stabilimento balneare che campeggia su tante cartoline di Palermo è circondato dall’acqua caraibica e da una sabbia finissima e rosa. L’ideale per chiudere in bellezza un tour in una delle città più belle d’Italia, se non del mondo.DormireMarmur Suite, via Maqueda 124: hotel moderno e arredato in modo particolare. Posizione perfetta perché in pieno centro.Dante Suites, via Dante Alighieri 58a: ambiente confortevole e posizione ottima.MangiareTaverna Dei Canti, via Maqueda 229: da provare i fiori di zucca ripieni e fritti e il cannolo scomposto.Trattoria da Pino, via dello Spezio 6: trattoria tipica palermitana, dove è il caso di assaggiare le sarde a beccafico e la cassata al forno. Paesaggio marino dell'arcipelago di Tremiti con scogliere Pagliai nell'isola di San Domino, Cretaccio e Isola di San Nicola sullo sfondo (iStock)Puglia: Isole Tremiti (FG)Il viaggio ideale per chi ha voglia di assaporare l’atmosfera che solo i luoghi di mare sanno donare. Le Tremiti sono un arcipelago particolarmente amato da chi vuole fuggire dalla città e dedicarsi allo snorkeling, alle escursioni o anche esclusivamente al sollazzo.San Domino (conosciuta anche come l’isola di Lucio Dalla, che qui compose alcune tra le sue canzoni più belle) è la maggiore delle cinque isole e una delle due abitate (insieme a San Nicola). Ricoperta dalla macchia mediterranea e dai pini d’Aleppo, vanta un’unica, ma bellissima spiaggia: cala delle Arene. Per il resto è un insieme di baie più o meno piccole, punteggiate da grotte dai nomi suggestivi, come quella del Bue Marino.Sull’isola sono vietate le automobili, per cui ci si muove rigorosamente a piedi. Guai a sottovalutare le distanze però, soprattutto considerate le pendenze, seppur non eccessive. È però possibile girarla in barca.L’isola di San Nicola è l’ideale per chi ama anche la storia: diversi i monumenti disseminati sull’intera superficie, tra cui spicca il Santuario di Santa Maria a mare, eretto dai monaci benedettini nell’XI secolo.Imponente il castello di Badiali, fatto costruire da Carlo D’Angiò proprio a picco sul mare. Lo scenario che si apre una volta sul posto (ma anche sulla strada per raggiungerlo) è letteralmente incantevole.Inoltre non si può andare via senza aver prima visto la tomba di Diomede, dal nome del mitologico fondatore delle Tremiti. A pianta ellenistica, ricorda agli appassionati di storia e letteratura le atmosfere dell’Iliade, di cui Diomede era uno degli eroi.Per visitare l’intero arcipelago (che include anche Cretaccio, Capraia e Pianosa), è consigliato noleggiare una barca o affidarsi a un tour privato.Pe raggiungere le Tremiti, si deve prendere il traghetto o l’aliscafo dai porti di Vasto, Termoli, Manfredonia, Vieste, Peschici e Rodi Garganico. È comunque consigliabile partire dal Molise, che è l’unica regione a garantire le partenze tutto l’anno.DormireHotel Le Viole, via Cantina Sperimentale 44, San Domino: si dorme immersi nel verde, circondati dai rumori della natura. È anche ristorante.Hotel La Tramontana, via B.G. da Foligno 2, San Domino: raggiungibile dal porto con la navetta, è disseminato di zone per rilassarsi. Anche questo hotel ha un ristorante al suo interno.MangiareDa Enrichetta, Piazza Guglielmo Marconi 2, San Nicola: tra i piatti consigliati, i gamberi crudi e burrata pugliese e gli spaghetti aglio, olio e peperoncino con ricci di mare;Il Torrione, Piazza del Castello 5, San Nicola: ai piedi della fortezza. Il must è sicuramente l’antipasto dello chef. Matera (iStock)Basilicata coast to coastAncora sud, ma non per forza mare. Una delle regioni che maggiormente meritano di essere scoperte, soprattutto “via strada”, è la Basilicata, che offre una varietà paesaggistica incredibile: si passa infatti dalle Dolomiti lucane a località turistiche come Maratea.Che si opti per l’auto, la moto o persino la bicicletta, ecco una breve lista di alcune tappe da segnarsi:Castelmezzano (PZ): borgo medievale abbarbicato sulle montagne e dalla bellezza ancestrale. Il consiglio (nel caso in cui si sia minimamente allenati) è di fare trekking fino alla vicina Pietrapertosa. Ci si deve aspettare fatica, sì, ma anche scorci a picco sulle rocce. Nel paese spiccano i ruderi del castello normanno, diversi palazzi nobiliari e tante salite. Un consiglio: fermarsi in piazza Caiazzo, che si apre su un magnifico panorama.Matera: non si può andare in Basilicata senza visitare la città dei sassi. Di grande valore storico-antropologico sono le sue case-grotta, abitate fino alla fine degli anni ’50 e finemente descritte da Carlo Levi nel suo “Cristo si è fermato a Eboli”. Bisogna poi sporgersi sulla Gravina Materana e adocchiare le chiese rupestri che si confondono con la roccia. Infine, dopo aver gironzolato tra chiese e monumenti, si può assaporare uno splendido tramonto dal Sasso Caevoso, grazie a cui ricongiungersi al fascino arcano di una natura che non smette di sorprendere.Venosa (PZ): è la città del poeta Orazio. Qui si viene, infatti, soprattutto per mettersi sulle sue tracce, a partire dalla sua casa natale. Inoltre Venosa è celebre per l’Aglianico del Vulture, pregiato rosso che delizia le papille gustative di chi ama i vini decisi. I due monumenti più famosi sono la Chiesa della Santissima Trinità e il castello aragonese, che rientrano tra i validissimi motivi per visitare Venosa.Craco (MT): borgo fantasma segnato da frane e terremoti, inagibile dagli anni ’80. Per visitarlo, bisogna affidarsi a un tour. Non è infatti possibile farlo in autonomia. C’è il bellissimo parco museale scenografico che permette di conoscere la storia del luogo: per tutte le informazioni del caso, basta andare sul sito.DormireAl Cuore del Borgo, via Michele Trivigno 5, Castelmezzano: il panorama che si gode dalle camere è indimenticabile.Palazzo Gattini Luxury Hotel, piazza Duomo 13/14, Matera: per chi vuole trattarsi bene. Arredo di gusto e spa. Praga (iStock)Repubblica Ceca: PragaPer ultima, una città europea che vale più di un viaggio: Praga. Affollatissima durante le Feste, diventa più godibile in primavera, anche se il turismo qui non manca mai.Si parte dalla Città Vecchia, ossia Stare Mesto, dove sono avvenute le vicende più importanti della città. A dominare la parte vecchia sono il celeberrimo orologio astronomico del municipio (composto dalle statuette di personaggi della politica e della religione che prendono a muoversi a ogni ora) e la gotica chiesa di Týn. Altro quartiere interessante è Malá Strana, ricostruito dagli italiani in stile rinascimentale a seguito di un incendio che lo distrusse. Un quartiere multiculturale, il cui perno è la chiesa di San Nicola, famosa per ospitare un organo suonato nientepopodimeno che da Mozart.Simbolo della città è l’affascinante Ponte Carlo, che di sera assume una veste quasi mistica, con le sue circa trenta statue di santi che divengono delle specie di ombre, quasi ad ammonire i passanti. Se si desidera fortuna per una decina d’anni, pare che sia necessario toccare la lapide che si trova alla base di quella di San Giovanni Nepomuceno.All’interno del complesso del celebre castello si trova il Vicolo d’Oro: al numero 22 sorge la casa natale di Kafka. La si riconosce dalle pareti azzurrine e dal fatto che al suo interno ospita una libreria, dove poter acquistare ovviamente i libri dell’enigmatico autore. Il vicolo è percorso da tante case colorate, che sembrano uscite da un libro di fiabe e che un tempo erano laboratori di artigianato e oreficeria.Il castello, appunto: è il monumento più famoso della città, un tempo abitato da sovrani e oggi residenza ufficiale del Presidente. Tutti i giorni, alle ore 12:00, si può anche assistere al cambio della guardia, che avviene nel primo cortile. Per visitare tutto il complesso (che comprende, oltre al Vicolo d’Oro, la cattedrale di San Vito e la Basilica di San Giorgio), bisogna acquistare un biglietto combinato.DormireLH Vintage Design Hotel Sax, Jansky Vrsek 3: hotel dal design molto particolare, situato in centro.Bohéme Apartments Charle's Square, Křemencova 5: appartamento grande e fornito di tutto e a poca distanza dalle maggiori attrazioni.MangiareRestaurace U Jindřišské věže, Jindřišská 26, Nové Město: osteria alla buona, dove mangiare un gustoso piatto a base di gulasch e costine con birra e miele.Restaurant zur Müllerin, Nerudova 213/18, Malá Strana: luogo molto caratteristico, dove provare la trota con patate all'aglio.
Jose Mourinho (Getty Images)