2023-12-05
Zelensky messo all’angolo dal sindaco di Kiev: «Pagherà i suoi fallimenti»
L’ex attore ai ferri corti anche col comandante delle forze militari. Viktor Orban insiste contro l’Ucraina nell’Ue. La Casa Bianca avverte: «Fondi per gli invasi solo fino al 2023».La sensazione è quella del risveglio. Il conflitto in Ucraina non è più il tema più importante all’ordine del giorno nelle agende dei grandi del mondo. Il quadro si è complicato e l’attenzione va spesa in altri campi. Nessuno lo dice, ma sono i fatti a dimostrarlo. La Casa Bianca ieri ha annunciato che «Senza un’azione entro la fine dell’anno finiremo le risorse per le armi e le apparecchiature all’Ucraina». L’avvertimento arriva da Shalanda Young, la direttrice del budget della Casa Bianca. E se il Congresso non approverà nuovi aiuti il rischio è quello di mettere in ginocchio Kiev. Ma non solo, perché come già scritto dalla Verità, le conseguenze di questo cambio di rotta le subirà tutta l’Europa, che però è chiaramente incapace di portare avanti da sola una guerra contro la Russia. Nel frattempo nei piani del presidente russo Vladimir Putin c’è l’intenzione di recarsi questa settimana in visita in Arabia saudita e negli Emirati arabi uniti.In Europa ci pensa il premier ungherese Viktor Orban ad alzare il tiro. «La Commissione ha proposto di avviare i negoziati sull’adesione dell’Ucraina all’Ue, ma ciò non coincide con gli interessi di molti Stati membri, di certo non con quelli dell’Ungheria» ha spiegato il primo ministro, suggerendo di non inserire il dossier all’ordine del giorno del prossimo vertice. Orbán indica come possibile compromesso la conclusione di un accordo di partenariato strategico con Kiev, della durata di 5-10 anni. La posizione dura di Orbán è da considerare parte di una trattativa più ampia, naturalmente. Una trattativa che riguarda interessi prettamente nazionali interni, tuttavia, non è da escludere che anche altri Paesi possano aver cambiato idea sull’annessione dell’Ucraina all’interno dell’Unione europea. La stanchezza si sente. La sentono soprattutto alcuni parenti dei militari ucraini che hanno raccolto firme e hanno inviato un appello al quartier generale del presidente Volodymyr Zelensky per chiedere la smobilitazione dei loro cari al fronte. Tra le motivazioni la stanchezza critica dei soldati e quindi i loro parenti ne pretendono il ritorno dopo 18 mesi di servizio. I tempi sono duri per Zelensky che si trova a dover gestire l’allontanamento degli alleati, la stanchezza dei soldati e anche qualche dissapore interno. Il premier ucraino ha incassato senza ribattere al duro attacco ricevuto dal sindaco di Kiev, Vitaly Klitschko. Il primo cittadino della capitale aveva detto: «La gente si chiede perché non fossimo meglio preparati a questa guerra. Perché Zelensky ha negato fino alla fine che si sarebbe arrivati a questo. C’erano troppe informazioni che non corrispondevano alla realtà. Naturalmente possiamo mentire al nostro popolo e ai nostri partner, ma non per sempre. Le persone vedono chi è efficace e chi no. Dobbiamo sostenere il presidente fino alla fine della guerra. Ma dopo, ogni politico pagherà per i suoi successi o i suoi fallimenti». Ma Zelensky è stato colpito dalle polemiche anche per il divieto fatto all’ex presidente Petro Poroshenko di uscire dal Paese. L’ex leader voleva incontrare il primo ministro ungherese Orbán che ha sfruttato la cosa per evidenziare che queste lotte interne insieme a «certe epurazioni politiche sono un’indicazione che l’Ucraina non è pronta per l’adesione all’Ue».Tra gli elementi stonati, si aggiunge anche uno strano comportamento assunto da Zelensky negli ultimi giorni. Il presidente ucraino sta presumibilmente «aggirando» il comandante in capo Valerii Zaluzhny nella comunicazione con alcuni comandanti militari. Lo ha riferito l’Ukrainska Pravda, citando fonti anonime. La notizia arriva nel mezzo delle speculazioni dei media occidentali e ucraini sui loro presunti disaccordi. Sostanzialmente, il presidente invece di comunicare direttamente con il comandante capo, starebbe mantenendo linee di comunicazione parallele con i capi di alcuni rami militari, come il comandante delle forze di terra Oleksandr Syrsky o il comandante dell’aeronautica Mykola Oleschuk. Sul campo il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha dichiarato che l’esercito sta lavorando per cambiare le sue tattiche di guerra, passando alla difesa in alcune aree e continuando le operazioni offensive in altre. Il Washington Post rivela che divisioni e calcoli sbagliati avrebbero contrassegnato la pianificazione da parte di Stati Uniti e Ucraina della controffensiva di Kiev contro la Russia. Gli Stati Uniti avrebbero «calcolato male quanto le forze ucraine potessero essere trasformate in truppe occidentali in un breve periodo di tempo, soprattutto in mancanza del potere aereo che è parte integrante degli eserciti moderni. Inoltre c’erano ampie divergenze sulla «strategia, le tattiche e la tempistica» delle operazioni, con gli Usa che spingevano per un «assalto concentrato sull’asse meridionale mentre la leadership ucraina riteneva che le sue forze dovessero attaccare in tre punti distinti. Ieri, nel frattempo, è stata confermata la morte del generale russo Vladimir Zavadsky. La notizia che la sua auto fosse passata sopra una mina era circolata sui media nei giorni scorsi.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.