2022-05-02
Weekend culturali in Italia: ecco le città dove coniugare arte e relax
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Un viaggio alla scoperta dei luoghi migliori dove natura e cultura si sposano alla perfezione. Città come Bergamo, Vicenza, Urbino o Lecce immerse nel verde, ma allo stesso tempo ricche di un immenso patrimonio artistico-culturale. Una sorta di weekend in cui trovare entrambe le dimensioni.È quasi impossibile stilare una lista di posti in cui natura e cultura si sposano alla perfezione: l’Italia altro non è che un fortunatissimo mix di entrambe le dimensioni. Esiste davvero città o borgo che non affacci su vette boscose o non sia circondato dal mare e che, allo stesso tempo, non sia intriso di storia?A essere anonimi, nel nostro Paese, sono solo quei paesi che hanno vissuto un’industrializzazione massiccia e si trovano a giacere, oggi, ai margini delle grandi città, dormitori con un passato recente, ma non per questo incapace di raccontare qualcosa.Tuttavia, nonostante il nostro sia - non a caso - il Belpaese e incappare male sia praticamente impossibile, è bene farsi un’idea di dove poter trascorrere un fine settimana per godere sia dell’aria di primavera che di manifestazioni – temporanee o permanenti – di ciò che possiamo definire senza indugio arte.Allora ecco un breve viaggio da Nord a Sud, alla ricerca di angoli felici in cui organizzare un fine settimana all’insegna di relax e cultura. Lasciamo perdere le metropoli e abbandoniamoci al lusso delle più accoglienti cittadine.BergamoSe si opta per il Nord Italia, Bergamo è una scelta vincente: non è Pianura Padana, ma non è ancora montagna. Siamo in un territorio di mezzo, sulle Prealpi bergamasche, da dove possiamo ammirare estasiati il panorama. Bergamo Alta è il cuore storico della cittadina lombarda, da raggiungere rigorosamente con la funicolare partendo dalla sua “controparte bassa”. Una volta in cima ci si può rendere conto del connubio tra cultura e natura: il verde è ovunque e non esiste zona che non ne sia abbellita.Da non perdere le mura veneziane, patrimonio mondiale dell’umanità Unesco: 6 km percorribili a piedi intorno alla città. È da qui che si osservano i panorami migliori.Due le piazze principali: Piazza del Duomo (con la sua cattedrale e le sontuose Basilica di Santa Maria Maggiore e Cappella Colleoni) e Piazza Vecchia, arricchita da innumerevoli edifici storici. A dividerle, il prezioso Palazzo della Ragione.Se la voglia di natura pressa, basta salire alla rocca, sul Colle di Sant’Eufemia, polmone cittadino da cui osservare la pianura e le Orobie; se invece non ci si è ancora stancati dell’arte, bisogna andare all’Accademia Carrara, dove incontrare le opere dei maestri del Rinascimento.Dove dormireHotel Excelsior San Marco, Piazzale della Repubblica 6: vicino alla funicolare, dispone di camere con idromassaggio;Dove mangiareTrattoria Parietti, Via Costantino Beltrami 52: trattoria alla buona che propone cucina genuina del posto. Il piatto top: casoncelli alla bergamasca;Taverna Valtellinese, Via G. Tiraboschi 57: inutile dire che i pizzoccheri sono di prima scelta. Piazza Vecchia a Bergamo (iStock)VicenzaSplendide Venezia e Verona, ma cosa dire della più piccina Vicenza? In poche parole: che è un gioiello.Grazie all’architetto Andrea Palladio, infatti, nel 1994 è entrata a far parte dei patrimoni mondiali dell’umanità Unesco.Si parte da Piazza dei Signori, il centro nevralgico della città, dominata dalla Basilica Palladiana, che non è propriamente una basilica, ma tant’è: non può non colpire per la sua armonia architettonica. Famosissimo anche il Teatro Olimpico, primo teatro stabile d’Europa e figlio anch’esso del genio del Palladio, che si ispirò all’architettura romana.Vicenza va poi presa camminando sotto i suoi portici e andando in cerca delle sue Ville Palladiane, tra cui La Rotonda, una delle 24 inserite tra i patrimoni Unesco. Ispirata al Pantheon, si trova poco fuori dalla città ed è circondata da un bellissimo giardino.Dormire a VicenzaHotel Victoria, Strada Padana Verso Padova 52: famoso per il suo decor e le ottime colazioni.Mangiare a VicenzaIl Molo, Contrà Pedemuro S. Biagio, 48: in pieno centro storico, offre piatti a base di pesce fresco;Osteria Piccolo Piemonte, Viale S. Lazzaro 99: piatti tradizionali come il bollito. Piazza dei Signori a Vicenza (iStock)UrbinoAltro gioiello architettonico e di verde, questa volta nel Centro Italia: Urbino, città universitaria dal cuore medievale e rinascimentale, stupisce con la sua straordinaria ricchezza di tesori.Durante un weekend a Urbino non può mancare una visita a Palazzo Ducale, il cui nome fa riferimento a Federico III da Montefeltro, che fece costruire una vera e propria cittadella fortificata. Al suo interno la Galleria Nazionale delle Marche, dove ammirare – tra le altre – molte opere di Raffaello. E a proposito dell’artista urbinate, in città si trova anche la sua casa natale.Splendidi anche i due oratori di San Giuseppe e di San Giovanni Battista, come notevoli sono il Duomo e Piazza del Mercatale, che nasconde una preziosa rampa elicoidale. Se invece si vuole godere di un po’ di verde, bisogna raggiungere il Parco della Resistenza, che offre la più bella visuale sulla città.Dormire a UrbinoHotel Mamiani & Kì-Spa Urbino, via Bernini 6: hotel moderno vicino al centro.Dove mangiare a UrbinoTartufi Antiche Bontà, via Raffaello 35: ottimo per i prodotti tipici locali;La Trattoria del Leone' di Lucarini Mauro, via Cesare Battisti 5: piatti della cucina marchigiana. Il Duomo di Urbino (iStock)LecceUn ultimo gioiello architettonico per trascorrere un weekend indimenticabile è Lecce, definita ingiustamente la Firenze del sud. Ingiustamente perché le sue peculiarità non sono paragonabili a nessun altro luogo.È più facile ricordarla come “signora del Barocco”, di cui si fa orgogliosa portatrice. Si parte da Piazza Sant’Oronzo, la principale della città, dominata dall’Anfiteatro Romano. Piazza Duomo è l’altro punto di riferimento cittadino, con la cattedrale di Santa Maria Assunta e i palazzi Vescovile e del Seminario.Tre sono le porte di accesso alla città, ma noi scegliamo Porta Rudiae sia per la statua di Sant’Oronzo che la capeggia che per il mix di barocco e neoclassico. Tutti i palazzi e le chiese di Lecce sembrano fatti di pietra ricamata: la Basilica di Santa Croce, Palazzo Celestini, le chiese di Santa Chiara e San Matteo…Infine, a Lecce bisogna cercare le botteghe artigiane che lavorano la cartapesta o il ferro battuto, l’ex quartiere ebraico o, semplicemente, un pasticciotto.Dormire a LecceAlla Vista del Barocco – Esperienze Salentine, Viale dell’Università 65/E: meravigliosi appartamenti con vista sul centro storico.Mangiare a LecceMezzo Quinto, Via degli Ammirati 14: street food di qualità;Osteria Da Angiulino, Via Principi di Savoia 24: il classico? Orecchiette pomodoro e formaggio. Piazza Sant'Oronzo a Lecce (iStock)