2023-02-21
Vismara ko, rischia anche Ferrarini
Lisa Botti, vedova di Lauro Ferrarini (Ansa)
Si complica il concordato per i reggiani dopo la sentenza del Tribunale di Lecco sui 13 milioni di insoluto del gruppo brianzolo e in vista del ricambio ai vertici Amco.Si fa difficile la partita sui concordati Vismara e Ferrarini. Sulla strada del salvataggio del gruppo alimentare di Reggio Emilia, leader del prosciutto cotto, c’è ormai una strada irta di insidie, che oltre che legali rischiano di essere anche politiche. Nelle scorse settimane il Tribunale di Lecco ha respinto l’istanza di sospensione presentata dai legali Vismara contro la provvisoria esecutività del decreto ingiuntivo di Intesa Sanpaolo per circa 13 milioni di crediti. I legali dell’azienda alimentare di Lecco sostenevano che il debito non esistesse, ma il Tribunale ha dato loro torto. Ora la questione si fa spinosa. Perché la decisione potrebbe ricadere anche sull’altro concordato, quello di Ferrarini. Del resto, i 13 milioni di euro di debiti, di cui non si era tenuto conto, hanno fatto saltare il concordato Vismara, che ora può essere considerata tecnicamente fallita. Certo, l’ordinanza non ha al momento conseguenze immediate perché il giudizio proseguirà con opposizione alle richieste di Intesa Sanpaolo (la prima udienza è prevista il 14 giugno), ma il debito esiste e dovrà essere prima o poi saldato. La banca ha già dichiarato che non intende adottare iniziative che possano compromettere la continuità aziendale, ma di certo vorrà indietro i soldi. Di conseguenza anche l’eventuale omologa del piano concordatario Ferrarini, l’udienza è attesa per il 2 marzo, presentato dalla cordata Pini-Amco rischia di crollare. Nelle previsioni più pessimistiche, infatti, c’è quella che non venga rilasciata l’omologa. Il piano infatti prevedeva che la produzione fosse mantenuta in Vismara a Casatenovo. Al momento non ci sono alternative praticabili. A quanto apprende La Verità, l’azienda sta portando avanti gli stress test nel caso in cui chiuda Vismara (cioè chi affetta prosciutto) con relative ricadute economiche. C’è tempo fino al 14 giugno ma il solo fatto di cambiare luogo di produzione e relativi costi vuol dire che il vecchio piano non esiste più e va cambiato e di conseguenza il concordato che si basa su numeri e scenari superati. Di fondo non può essere omologato. Insomma, il tribunale di Lecco ha messo a nudo l’insostenibilità dei piani concordatari.I 13 milioni di debiti emersi nei giorni scorsi nei conti di Vismara, non sono altro che figli del crac di Veneto Banca, nel 2017. Gli ormai famosi 32 milioni di euro, su cui stanno indagando Bankitalia e la Guardia di finanza di Modena, frutto di un mutuo ipotecario da 32 milioni di euro erogato da Veneto Banca nel luglio 2014 in due tranche, rispettivamente da 15 e 17 milioni, a Immobiliare Vendina, società della famiglia Ferrarini. Immobiliare Vendina è proprietaria dello stabilimento Vismara di Casatenovo, in provincia di Lecco. A garanzia del rimborso del mutuo, Vendina cedette a Veneto Banca i futuri canoni d’affitto, cioè le somme che avrebbe incassato da Vismara negli anni seguenti per l’utilizzo dello stabilimento. Il mancato rimborso del mutuo ha fatto scattare il decreto ingiuntivo: 13,25 milioni di euro per gli affitti dello stabilimento Vismara maturati dal luglio 2018 al dicembre 2022.Come se non bastasse, da fonti sindacali e interne Ferrarini si aveva già notizia di un crescente malumore tra i Ferrarini e il gruppo Pini. C’è poi sempre lo spettro che Amco possa alla fine fare un passo indietro. In primavera scade l’amministratore delegato Marina Natale. Secondo i legali di Ferrarini, sentiti da La Verità, chiunque venga posto al vertice di Amco sarà guidato da rigorosi principi tecnici. E quindi per Amco sarà comunque meglio assecondare il concordato che una prospettiva liquidatoria in termini di recupero crediti. Ma è passato ormai molto tempo. E il ministro della Difesa, Guido Crosetto, è sempre stato molto critico sulla questione. Più volte ha attaccato il lavoro di Marina Natale che con tutta probabilità dovrà lasciare il posto.Nel frattempo, e come se non bastasse, su Vismara è caduta una altra tegola da 6 milioni di euro legata al recupero di una grossa operazione immobiliare. Di male in peggio.
Charlie Kirk (Getty Images). Nel riquadro Tyler Robinson