2022-01-09
Violenze di Capodanno, chiesta rogatoria in Germania
I pm di Milano acquisiranno la denuncia di due ragazze tedesche molestate in piazza Duomo. La testimone: «Erano egiziani».Continua il lavoro della squadra mobile di Milano sulla notte di Capodanno in Duomo, quando almeno cinque ragazze sarebbero state accerchiate da un gruppo di ragazzi che le avrebbero aggredite. Vengono analizzati tutti i filmati e i fotogrammi per identificare uno a uno gli aggressori. Gli inquirenti mantengono ancora il massimo riserbo sulle indagini, ma dalle testimonianze delle due giovani tedesche di Mannheim riprese in un video appare ormai evidente che i giovani sarebbero stati tutti stranieri. Di sicuro è stata la Procura di Milano a dare una svolta e soprattutto un’accelerata alle indagini, con il procuratore aggiunto Letizia Mannella che ha cambiato il capo d’accusa passato nei giorni scorsi da semplici molestie a violenza sessuale. E proprio ieri la Procura ha fatto partire una rogatoria in Germania per acquisire la denuncia: lunedì potrebbe già essere pronta un’informativa su quanto accaduto. «Parlavano arabo», hanno detto le giovani, «Ho capito che mi stavano toccando e volevamo scappare ma c’era troppa gente, non potevano andarcene. La mia amica è caduta, continuavano a spingerci in modo molto aggressivo e a un certo punto ho sentito mani dappertutto, anche dentro il reggiseno che mi è stato praticamente strappato». Entrambe hanno accusato anche la polizia di non averle aiutate. Nei Paesi nordafricani questa pratica è nota come Taharrush gamea, molestia collettiva. Di sicuro c’è qualcosa che la notte di Capodanno non ha funzionato. Eppure il 29 dicembre il comitato provinciale per la sicurezza presieduto dal prefetto Renato Saccone aveva diramato bollettini rassicuranti. In piazza del Duomo ci sarebbero state pattuglie di controllo e si ribadiva che sarebbe stata «fondamentale l’osservanza delle norme anti Covid». I video raccontano però un’altra storia. Nel centrodestra si punta il dito contro il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, già prefetto a Milano dal 2017 al 2018, considerata vicina politicamente al sindaco Giuseppe Sala. Da tempo nel capoluogo lombardo esiste un problema di gestione delle gang giovanili. Il centrosinistra e il governo hanno cercato di coprire il problema in questi mesi? Ci sono voluti giorni perché Sala e l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli prendessero posizione su quanto accaduto. Sulla pagina Facebook Milanobelladadio, che ha pubblicato i video delle violenze , è comparsa anche la testimonianza di una ragazza egiziana. «I ragazzi che sono nel video posso confermarti che sono per la maggior parte egiziani. Sono veramente schifata e disgustata da questi mostri. Loro arrivano qui pensando che possono fare tutto ciò che vogliono e iniziano a molestare qualsiasi ragazza». Riccardo De Corato, ex assessore, lancia un appello alle donne. «Non abbiate paura e denunciate quello che avete subito!». E accusa: «Dove sono le femministe del centrosinistra di fronte a queste barbarie commesse da giovani magrebini nei confronti delle donne? Perché tacciono? E la Chiesa non ha nulla da dire sulle violenze sessuali avvenute davanti alla cattedrale del Duomo, che rappresenta il cattolicesimo in tutto il mondo?».
Jose Mourinho (Getty Images)