2022-10-03
Il video dei soldati azeri che giustiziano prigionieri armeni indifesi
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Kristinne Grigoryan, garante armena dei diritti umani, ha verificato l'autenticità del video e ha confermato che è stato registrato il 13 settembre.Circola sui social media un video che mostrerebbe il momento in cui un gruppo di soldati armeni catturati viene circondato dalle truppe azere e giustiziato. Sebbene il filmato debba ancora essere verificato, la parte armena non ha dubbi sulla sua autenticità, mentre gli azeri accusa gli armeni di aver commesso atrocità simili. «Il momento dell'uccisione degli armeni catturati dall'esercito azerbaigiano nei recenti scontri», hanno scritto alcuni utenti su Twitter.Il rappresentante speciale dell'UE per il Caucaso meridionale e la crisi in Georgia, Toivo Klaar, ha affermato che se il video è autentico, si tratterebbe di un crimine di guerra su cui occorre indagare e punire gli autori. Il Tweet di Klaar ha causato una raffica di risposte, con utenti filo-armeno che gli chiedevano di identificare chiaramente gli autori e le vittime, mentre gli utenti filo-azeri hanno iniziato a pubblicare filmati e immagini di atrocità che avrebbero dovuto essere perpetrate dalla parte armena.«Ho ricevuto questa notte un terribile video che mostra i soldati azeri che giustiziano a bruciapelo diversi prigionieri di guerra armeni. Questo video di nuovi crimini di guerra [di Azebaijan] è in fase di verifica (media e organismi internazionali)», ha scritto Jean-Christophe Buisson, giornalista di Le Figaro.Se autentico, il filmato è stato probabilmente registrato a metà settembre, con il 13 e il 14 settembre come date più probabili, ha ipotizzato Neil Hauer, giornalista della Cnn e della Cbc (Canadian Broadcasting Corporation). Kristinne Grigoryan, garante armena dei diritti umani, ha verificato l'autenticità del video e ha confermato che è stato registrato il 13 settembre. «Il fatto è stato confermato confrontandolo con altri video simili disponibili nel nostro e in altri database». Secondo Grigoryan «Questo è l'ennesimo crimine di guerra commesso dalle forze armate azere sulla base della politica armenofobica manifestata nei contenuti educativi, in tutte le sfere della vita pubblica e nelle dichiarazioni del Presidente del Paese. Ciò è stato registrato anche nel recente rapporto del Comitato delle Nazioni Unite per l'eliminazione della discriminazione razziale riguardante l'Azerbaigian».
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
Giancarlo Tancredi (Ansa)