2019-10-15
Via libera al matrimonio transgender
Si sono sposati nel 2016, poi hanno deciso entrambi di cambiare sesso. Secondo il giudice le loro nozze sono ancora valide e i documenti vanno adeguati. Gli attivisti festeggiano: «Sentenza storica, ha vinto l'amore». Mettetevi pure il cuore in pace: la differenza fra i sessi è stata ufficialmente abolita. Ora si può comodamente passare da un genere all'altro, piroettare tra il maschile e il femminile senza timori: basterà qualche tratto di penna per rendere tutto perfettamente a norma di legge. Segnatevi la data, perché è importante: tutto è avvenuto il 3 ottobre scorso. Precisamente nel giorno in cui il Tribunale di Grosseto ha deciso che Alessia (28 anni) e Davide (24 anni) debbono restare sposati anche se entrambi hanno cambiato sesso. I due, originari di Orbetello, si sono sposati nel 2016. Solo che, all'epoca, lui era ancora Alessio mentre lei si chiamava Valentina. Lui possedeva un supermercato, lei faceva l'operaia al cantiere navale. Ora Valentina è diventata Davide e Alessio è Alessia. La moglie è diventata il marito e viceversa. Al momento delle nozze, entrambi erano già in fase di «transizione», tanto che ottennero parecchia pubblicità in tv e sui giornali. Ma sui documenti ufficiali le loro generalità erano quelle di sempre. Tanto che l'assessore incaricato di sposarli sbagliò i nomi durante la cerimonia. Adesso, però, tutto è cambiato. Secondo il giudice toscano che ha esaminato il caso, benché abbiano entrambi cambiato sesso, i due giovani restano sposati e lo stato civile è chiamato ad aggiornare nomi e sessi dei coniugi. Cathy La Torre, l'avvocato degli sposi trans, dalle pagine di Repubblica esala soddisfazione: «È una sentenza straordinaria in senso giuridico e sociale e farà giurisprudenza», dice. Come spiega il quotidiano progressista, infatti, «se un solo coniuge è in transizione, il matrimonio va sciolto o trasformato in unione civile. Se due fidanzati hanno cambiato sesso, il matrimonio è lecito ma il processo è lunghissimo». Bene, ora è tutto più semplice. «Ha vinto l'amore», gioisce l'avvocato La Torre. Solo che qui l'amore c'entra davvero poco. Tanto per cominciare, i due ragazzi erano già sposati e nessuno ha mai pensato di separarli, dunque il loro amore non era affatto a rischio. Anzi, era protetto dalla Costituzione e dalle leggi italiane. Semmai, hanno vinto ideologia e burocrazia. Solo che, come sempre accade, tutta la vicenda viene presentata come una specie di favola: i due innamorati in difficoltà salvati dal provvidenziale intervento di un tribunale illuminato. Il punto è che questa sentenza ha delle conseguenze non da poco. Intanto ribadisce il concetto che si può cambiare sesso a piacimento, con velocità. Sicuramente per entrambi gli sposi il percorso di transizione sarà stato sofferto e non semplice. Ma le restrizioni e i paletti servono proprio a impedire sbagli irrimediabili. Invece adesso passa l'idea che basti il desiderio: se uno vuole cambiar sesso deve essere incentivato, deve trovarsi la strada spianata e poter realizzare il suo progetto in brevissimo tempo. In secondo luogo, qui si sta compiendo un ulteriore passo avanti verso il matrimonio omosessuale. Se due sposi cambiano sesso e restano marito e moglie, a rigor di logica il matrimonio deve restare valido anche se è uno solo dei due a cambiare sesso, no? Non vorrete mica creare una discriminazione...Ora che il sesso biologico ha perso completamente d'importanza, anche il vincolo matrimoniale deve cambiare di conseguenza, deve evolversi. Se i due trans sono marito e moglie, perché non devono esserlo anche due gay o due lesbiche? Vedrete, non passerà molto tempo prima che qualcuno sollevi l'obiezione. Per altro, ancora una volta è un giudice a prendere una decisione rivoluzionaria su un tema estremamente delicato, su cui forse toccherebbe anche al Parlamento esprimersi. Ovvio: qui siamo davanti a un caso molto particolare, da un certo punto di vista si potrebbe persino notare che, in fondo, il legame è sempre tra un uomo e una donna, anche se entrambi sono stati resi tali dalla chirurgia. Ma il crinale su cui ci siamo incamminati è estremamente scivoloso. Nei fatti, questa sentenza è l'ennesima vittoria del desiderio illimitato. Che cosa accadrà domani quando un marito deciderà di diventare donna e vorrà comunque rimanere sposato? Per quale motivo dovrebbero impedirglielo? In fondo, la differenza tra i sessi, dal 3 ottobre scorso, è soltanto una opinione...
Ecco #DimmiLaVerità del 16 ottobre 2025. Ospite il deputato della Lega Davide Bergamini. L'argomento del giorno è: "La follia europea dei tagli all'agricoltura e le azioni messe in campo per scongiurarli".