2025-11-10
Ecco la fabbrica degli immigrati: così importiamo altre «risorse»
«Fuori dal coro» smaschera un’azienda che porta nel nostro Paese extra comunitari.Basta avere qualche soldo da parte, a volte nemmeno troppi, e trovare un’azienda compiacente per arrivare in Italia. Come testimonia il servizio realizzato da Fuori dal coro, il programma di Mario Giordano, che ha trovato un’azienda di Modena che, sfruttando il decreto flussi, importa nel nostro Paese cittadini pakistani. Ufficialmente per lavorare. Ufficiosamente, per tirare su qualche soldo in più. Qualche migliaia di euro ad ingresso. È il business dell’accoglienza, bellezza.Ma andiamo con ordine. Perché questi migranti comprano il permesso di lavoro attraverso cifre che vanno dai 1500 ai 15.000 euro. Parlano in chiaro, non temono niente: «L’azienda di Modena ha pagato». E quindi il nome della società, ovviamente coperto. «Tanti migranti comprano il permesso ma poi non lavorano». E ancora: «Le aziende prendono 2.000 o 3.000 euro per il nulla osta». Un vero e proprio business dell’accoglienza che, tra le altre cose, mette a rischio i cittadini italiani. Negli ultimi giorni, infatti, abbiamo visto come ad aggredire alcune donne presenti nel nostro Paese siano stati dei clandestini. Gente che non doveva essere in Italia e che pure c’era.Una volta che i pakistani arrivano in Italia, l’azienda sparisce. Nessuno controlla. L’ufficio immigrazione di Modena non sa nulla. «Lo straniero deve venire qui con il datore di lavoro» per le opportune verifiche. Peccato che poi nessuno lo faccia. «Entra e sparisce». Il controllo è possibile solo se sono loro a presentarsi. «Non c’è controllo se non si presentano. Le pratiche poi vengono archiviate».Lo sportello tira in ballo Coldiretti, che però sembra non sapere nulla. Anzi, interpellato telefonicamente, Romano Magrini, responsabile nazionale dell’area lavoro, nega tutto e promette verifiche. Anche perché i prezzi da lui proposti per le pratiche di questo tipo (100-200 euro) sono ben lontani dai mille richiesti dallo sportello di Modena. Qualcosa evidentemente non va.L’azienda di Modena nega tutto. Non sa. Non vuole dire. Eppure, se questo sistema fosse vero, centinaia se non migliaia di migranti potrebbero aver raggiunto il nostro Paese in questo modo. Qualche giorno fa, il Telegraph ha intervistato un’assistente sociale che lavora nel sistema dell’accoglienza inglese. La donna parlava di centinaia di migliaia di migranti «fantasmi» presenti nel Paese e, in alcuni casi, pronti a commettere ogni tipo di violenza. Visto quello che sta accadendo da noi, non è difficile immaginare uno scenario simile anche in Italia. Una volta arrivati qui, infatti, molto spesso i migranti spariscono. Diventano fantasmi. Sono liberi di fare qualsiasi cosa, perfino sparire o peggio ancora delinquere e stuprare.Del resto la cronaca parla chiaro. Ogni giorno una nuova violenza, come purtroppo testimoniano gli attacchi compiuti da clandestini nelle ultime 72 ore. Ogni giorno un nuovo stupro. Ogni giorno una nuovo attacco. Perché chi è qui non ha nulla da perdere. Perché non ha una prospettiva. Non ha un’identità. Non ha niente per cui vivere. E la sinistra, che ha creato le impalcature di questo sistema di accoglienza che non regge più, tace.
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