
- La Corea del Sud, così come altri Paesi nel mondo, non vietano l'ingresso ai turisti a cui però viene imposto il pagamento di ingenti somme di denaro per coprire le spese di 14 giorni di quarantena forzata. Intanto l'Europa, nel pieno della seconda ondata, vara il «semaforo Ue» per evitare che vengano ancora chiusi i confini Schengen.
- Si chiamano «viaggi senza meta». Si tratta di voli dove si decolla e si atterra allo stesso aeroporto. Dedicato a tutti coloro cui manca passare qualche ora tra le nuvole.
- Con il Covid cambia anche il modo di scegliere e fare la valigia. Ecco i tre oggetti da non dimenticare prima di partire.
Lo speciale contiene tre articoli e gallery fotografiche.
Tra le attività che il Coronavirus ha limitato incredibilmente c'è senza dubbio la possibilità di viaggiare senza limiti per il mondo. Se prima eravamo abituati a studiare vacanze con largo anticipo alla ricerca di affari e offerte vantaggiose per recarci in Paesi esotici o lontani, oggi si è propensi a organizzare tutto all'ultimo secondo per paura che «cambi qualcosa» nella situazione sanitaria mondiale e mandi gambe all'aria progetti, piani e prenotazioni.
Se da una parte la cancellazione senza penali anche durante le 24 ore prima del viaggio sembra ormai d'obbligo sia per le strutture che per i mezzi di trasporto, dall'altra si fa largo la proposta di alcuni Paesi di riaprire i loro confini ai turisti mettendoli però in quarantena per una porzione di vacanza.
È il caso, per esempio, della Corea del Sud. La terra del Kpop e degli Idols, pur non vietando l'ingresso a chi arriva dall'Italia, richiede a chi atterra in una delle città del Paese il pagamento di circa 1400 dollari e un periodo di quarantena della durata di 14 giorni. La somma richiesta coprirà le spese per i test covid, vitto e alloggio nel periodo di limbo tra l'inizio della vacanza e l'arrivo dal nostro Paese.
Qualcosa di simile, seppur con cifre minori, succede anche in Cina dove per poco meno di 1000 dollari verrete accolti in strutture ad hoc e destinate alla quarantena dei viaggiatori. Come si legge sul sito l Consiglio viaggiaresicuri.it, il Consiglio dei Ministri ha deliberato il 7 ottobre 2020 la proroga dello stato di emergenza sul territorio nazionale fino al 31 gennaio 2021 e il dpcm varato ieri (e valido fino al 13 novembre) ha ripreso, e in parte modificato, la disciplina in tema di spostamenti da/per l'estero già contenuta nei precedenti dpcm e nelle Ordinanze adottate dal Ministro della Salute. Per chi viaggia, per lavoro o piacere, verso Belgio, Francia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Spagna, Regno Unito e Irlanda, Gibilterra, Isole del Canale, Isola di Man, basi britanniche nell'isola di Cipro, territori spagnoli nel continente africano, Guadalupa, Martinica, Guyana francese, Riunione, Mayotte a oggi non sono previste limitazioni agli spostamenti verso questi Paesi.
Coloro che invece entrano/rientrano in Italia da questi Paesi (dopo soggiorno o anche solo transito nei 14 giorni precedenti l'ingresso in Italia), oltre a compilare un'autodichiarazione dovranno anche sottoporsi a un test molecolare o antigienico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell'arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine (ove possibile) o entro 48 ore dall'ingresso nel territorio nazionale presso l'azienda sanitaria locale di riferimento. Le persone che hanno soggiornato o transitato in questi Paesi nei 14 giorni precedenti l'arrivo in Italia devono anche comunicare il loro ingresso nel territorio italiano al Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda Sanitaria competente.
Con l'avvio della seconda ondata Covid19, l'Europa ha anche scelto di lanciare un «semaforo Ue» per evitare che i Paesi blocchino i confini come già successo la scorsa primavera durante l'esplosione del virus nel nostro Continente. Il semaforo non è altro che un codice comune che classifica l'espansione della pandemia su una scala di colori (verde, arancione, rosso e grigio) e funzionerà come un biglietto da visita per chi intende viaggiare. Stop, dunque, al blocco dei confini, ma piuttosto prevenzione, quarantena e tamponi all'ingresso per chi arriva dalle zone più a rischio. In base ai criteri del semaforo Ue, formalizzato ieri a Lussemburgo dai ministri per gli Affari europei, l'Italia oggi rientrerebbe a pieno titolo nel gruppo arancione, ovvero tra quei paesi in cui il tasso dei casi registrati negli ultimi 14 giorni è inferiore a 50, ma il tasso di positività dei test è pari o superiore al 4%, oppure se il tasso dei casi registrati negli ultimi 14 giorni è compreso tra 25 e 150 e il tasso di positività dei test è inferiore al 4%.
Con noi, solo la Germania, la Svezia, la Finlandia la Grecia e il Portogallo. Il resto degli Stati membri rientra infatti a pieno titolo nel gruppo rosso che identifica quei Paesi in cui il tasso dei casi registrati negli ultimi 14 giorni è pari o superiore a 50 e il tasso di positività dei test è pari o superiore al 4%, oppure se il tasso dei casi registrati negli ultimi 14 giorni è superiore a 150.
A oggi nessuno Stato si guadagnerebbe invece il semaforo verde, che viene assegnato a chi dimostra di avere un tasso dei casi registrati negli ultimi 14 giorni inferiore a 25 e un tasso di positività ai test inferiore al 4%. Nessun Stato membro dovrebbe avere anche il codice grigio (assegnato quando non sono disponibili informazioni sufficienti o se il tasso di test effettuati è inferiore a 300) sebbene Polonia e Bulgaria superino di poco il numero di test accettati dalla'Ue.
I «voli senza meta» spopolano in Oriente
Sono sempre più numerose le compagnie aeree che offrono «viaggi senza meta». Si tratta di voli che decollano e atterrano allo steso aeroporto dove l’esperienza non è quella di muoversi da un Paese all’altro ma di godersi qualche ora tra le nuvole.
L’idea è partita da Taiwan, dove la compagnia Eva Air ha deciso di mettere a disposizione il suo popolarissimo jet «Hello Kitty Dream» e offrire ai più nostalgici un volo di tre ore. «Il mercato interazione dei viaggi è stato sospeso per oltre un anno e mezzo» si legge nella nota stampa rilasciata dalla compagnia aerea. «Le richieste dei cittadini per andare all’estero sono però sempre numerose. Così per soddisfare i desideri dei viaggiatori, Eva Air ha deciso di introdurre un’esperienza di viaggio alternativa».
Il biglietto costa soltanto 180 dollari (con una possibilità di upgrade in business class al prezzo di 34 dollari) e durante le tre ore di volo i passeggeri potranno godere di wifi gratuito, un sistema di intrattenimento solitamente riservato alle lunghe tratte e una cena creata dallo chef stellato Motokazu Nakamura.
Se Eva Air cerca di sedurre i suoi clienti con tre stelle Michelin, StarLux punta invece sul paesaggio, offrendo voli fino all’isola giapponese di Miyakojima per poi tornare a Taiwan. «Su un volo convenzionale non sei mai sicuro del punto esatto in cui ti trovi» ha raccontato la hostess Emma Liu. «I voli senza destinazione permettono ai passeggeri di ammirare il panorama a un’altitudine più bassa e permettono a noi dello staff di interagire con ognuno di loro per un’esperienza davvero unica».
La Royal Brunei Airlines ha invece deciso di chiamare la sua iniziativa «Dine & Fly», offrendo così una cena gourmet in uno dei suoi sette Airbus A320 mentre i passeggeri sorvolano il Borneo per 85 minuti. «Durante l’emergenza sanitaria tutte le aziende hanno dovuto pensare a modi creativi per guadagnare» ha spiegato Dato Seri Setia, ministro delle finanze e dell’economia del Brunei. «Questa nuova idea della Royal Brunei permetterà al pilota di continuare a volare e a tutti coloro che sentono la nostalgia di volare di salire di nuovo su un aereo». «Inoltre diamo ai passeggeri l’opportunità di vedere alcuni dei luoghi più interessanti del Brunei e delle regioni limitrofe».
Dopo aver testato i «viaggi senza destinazione» Singapore Airlines ha deciso di offrire tre attività a bordo dei suoi aerei, senza mai prendere quota. Il 24 e il 25 ottobre, i “passeggeri” potranno salire a bordo di un A380 a due piani e gustare una cena tipica godendosi un film per 37 dollari (economy) o per 220 dollari (business). La compagnia aerea organizzerà inoltre tour del Sia Training Centre con una sessione di simulazione di volo e tante attività per i più piccoli. Infine, l’iniziativa Sia@Home permetterà ai residenti di Singapore di ricevere il cibo che di solito viene servito in business class direttamente a casa propria.
L’ultima compagnia ad aver istituito questi «flight to nowhere» è stata l’australiana Qantas. I 150 posti sullo storico Boeing 787 Dreamliner sono andati sold out in meno di dieci minuti. Durante le sette ore di volo, Qantas ha dato la possibilità ai suoi passeggeri di ammirare dall’alto i panorami del Nuovo Galles del Sud, le 74 isole Whitsunday, la Grande barriera corallina, il monolite Ulru e la formazione rocciosa Kata Tjuta. Il tutto indossando il celebre pigiama col canguro donato dal vettore. Al contrario delle compagnia orientali, i biglietti di Qantas non erano affatto economici, partendo da 485 fino a raggiungere i 2.332 per la business class.
Chi decide di viaggiare in questi mesi si troverà sicuramente a fare i conti con un nuovo modo di fare la valigia. Oggetti di cui prima ignoravamo l'esistenza sono oggi fondamentali quando si decide di partire. Mascherine, guanti e gel disinfettanti sono ormai immancabili nella nostra lista degli acquisti. Ma anche scegliere che tipo di bagaglio portare con sé è fondamentale. Secondo gli esperti intervistati dal Washington Post se possibile è meglio evitare di usare bagagli da stiva. «Avere la vostra valigia sempre con voi vi permette di minimizzare i contatti con lo staff e di evitare le lunghe attese - e potenziali assembramenti - una volta arrivati alla vostra destinazione». Ecco inoltre tre cose da portare con voi, a cui non avreste mai pensato.
Una penna
Può sembrare banale ma secondo il Cdc (Center for Disease Control and Prevention) le penne sono tra gli oggetti più difficili da disinfettare ed è meglio evitare di usarle in condivisione. Che si tratti di firmare una ricevuta o la documentazione all'arrivo in hotel, è sempre meglio portarne una con sé. Inoltre, per rispetto delle nuove norme vigenti molte catene di hotel hanno deciso rimuovere alcuni degli oggetti che gli ospiti possono trovare al loro arrivo in stanza e tra questi ci sono anche penne e taccuini.
Un caricatore suppletivo
Mai come oggi, lo smartphone è indispensabile per viaggiare in sicurezza. Utilizzalo per evitare di stampare i biglietti, per i pagamenti contactless e per ordinare il pranzo o la cena con pochi semplici click. Avere una batteria extra potrebbe esservi utile quando la carica del vostro telefono inizierà a scendere pericolosamente.
Una coperta e un cuscino
Sono sempre più numerose le compagnie aeree che hanno deciso di non offrire più ai propri passeggeri coperte e cuscini per i voli. Ricordate quindi di portarne uno con voi per trascorrere le vostre ore in volo nella maniera più comoda e rilassata possibile.























