2024-11-26
Nozze con Commerzbank in freezer. Ma i soldi rimangono in cassaforte
Il ministro delle Finanze tedesco Joerg Kukies (Getty Images)
Il colpo di scena congela la strada tedesca che rimane aperta in base all’esito del voto.L’acquisizione di Commerzbank da parte di Unicredit sembra al momento allontanarsi. Il ministro delle Finanze tedesco, Joerg Kukies, ha dichiarato all’emittente Ard di aspettarsi che la banca italiana si ritiri: «Abbiamo un atteggiamento molto critico e l’amministratore delegato di Unicredit ha detto che non vuole ignorare le critiche del governo federale», ha spiegato Kukies, sottolineando l’opposizione del governo, che mantiene una partecipazione rilevante in Commerzbank pari al 12,1%, Il gruppo italiano si trova subito sotto con il 9,9% anche se ha chiesto alla Bce di salire al 20%. Ammesso che ottenga il via libera da Francoforte (che ieri non ha commentato il blitz su Banco Bpm) non è detto che eserciti l’opzione perché raddoppierebbe il valore dell’investimento portandolo a circa 3 miliardi. Davvero troppi considerati i 10,1 miliardi di valore dell’operazione sul Banco. Con la differenza che l’affare con la banca italiana verrebbe fatto attraverso uno scambio di azioni mentre in Germania dovrebbe pagare per cassa.La Borsa di Francoforte si mostra preocupata. Ieri, infatti, il titolo della banca tedesca ha perso il 4,51% a 14,62 euro tornando ai minimi di due mesi che non toccava dal giorno del primo acquisto effettuato da Unicredit.Durante la presentazione dell’offerta pubblica di scambio su Banco Bpm, Andrea Orcel ha chiarito che l’investimento in Commerzbank è stato gestito come «autonomo e indipendente» rispetto all’offerta sull’istituto guidato da Giuseppe Castagna. Il ceo di Unicredit ha inoltre sottolineato che, al momento, non ci sono piani concreti per una fusione con la banca tedesca visto che in mancanza di sviluppi resta un investimento finanziario. «Non c’è una transazione, non c’è un accordo esecutivo, solo un investimento effettuato a condizione favorevoli».La posizione del gruppo italiano riflette una strategia più cauta, probabilmente influenzata dalle reazioni del governo tedesco e dal clima di incertezza politica in Germania. Infatti a Piazza Gae Aulenti guardano con qualche preoccupazione alla crescente ostilità della Cdu, il partito che fu di Angela Merkel. I cristiano-sociali insieme con gli alleati della Csu bavarese torneranno centrali nei nuovi equilibri politici tedeschi. Sia nell’eventualità di un nuovo governo (la Germania ha una antica tradizione di maggioranze di unità nazionale) sia in caso di nuove elezioni da cui sperano di ottenere grandi vantaggi.Friedrich Merz, leader della Cdu e principale candidato alla successione di Olaf Scholz, è nettamente contrario. A suo parere la fusione tra Unicredit e Commerzbank sarebbe un «disastro per il mercato bancario tedesco», facendo riferimento alla perdita di posti dopo l’annessione di HypobankOrcel, nel corso della conference call ha tirato le conseguenze. Ha dichiarato che il progetto su Commerzbank «può essere messo in sospeso per un po’ di tempo», segnalando la volontà di evitare mosse azzardate in un contesto così delicato. In sostanza Commerz viene messa in frigorifero e diventa il piano B. Casomai da rimettere in pista nel caso in cui l’offensiva sul gruppo guidato da Giuseppe Castagna non andasse in porto. Avrebbe sempre 10 miliardi da utilizzare. Cambierebbe solo il percorso: non più Piazza Meda a Milano ma Francoforte. Appare abbastanza evidente che uno dei due obiettivi deve essere raggiunto. Mancarli entrambi porrebbe fine alle ambizioni dell’istituto di Piazza Aulenti e a quelle personali del ceo. Difficilmente, infatti, gli azionisti di Unicredit accetterebbero una doppia sconfitta. Parlando di tempi, Orcel prevede il completamento dell’Ops entro giugno 2025 e la piena integrazione tra gli istituti entro i 12 mesi successivi. Vuol dire che l’operazione tedesca resterà in frigorifero per almeno un anno. Un tempo suddiciente per elaborare nuove strategie..Perché, come spiega Orcel, Unicredit «non integrerà mai due banche allo stesso tempo», ribadendo che la partecipazione in Commerzbank rappresenta un investimento e prenderà il tempo necessario prima di fare un passo successivo.Non stupisce allora quanto riportato da Bloomberg, secondo cui Unicredit avrebbe intensificato le coperture attraverso Jefferies, per proteggersi da possibili fluttuazioni negative delle azioni Commerzbank.L’operazione di copertura consentirebbe a Unicredit di mantenere una maggiore flessibilità nelle decisioni.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.