Dieci mesi di raid contro la Lega

Dieci mesi di raid contro la Lega
Ansa

In coincidenza con il 25 aprile ci hanno riempito la testa di allarmi antifascisti. Secondo giornali e tv, la crescita della Lega sarebbe accompagnata dall'aumento di episodi di intolleranza nei confronti degli immigrati, ma soprattutto avrebbero rialzato la testa i movimenti che si ispirano al periodo mussoliniano: roba da ventennio. Insomma, per dirla in termini semplici, come la dicono i vari Scalfari in televisione e nei loro sermoni settimanali, siamo alla vigilia di una nuova dittatura. Sarà, ma di questi allarmi negli ultimi 25 anni, cioè da quando Silvio Berlusconi è sceso in campo, ne ho sentiti tanti. (...)

  • Dopo la condanna per aver ferito a colpi di lama due anziani, un giudice non rinnovò all’aggressore di Milano la permanenza nella Rems, struttura erede dei manicomi. Oggi in crisi per scarsità di posti e boom di stranieri.
  • La confessione choc di Vincenzo Lanni: «Ho attaccato in piazza Aulenti per rabbia verso il sistema economico». Il difensore: «È dispiaciuto, comprende ciò che ha fatto».

Lo speciale contiene due articoli.

Non Sparate sul Pianista | Riccardo Muti: «La mia Academy per salvare l’Opera italiana»

La leggendaria bacchetta svela le ragioni che l’hanno portato a fondare una vera e propria Accademia per direttori d’orchestra, che dal 2015 gira il mondo per non disperdere quel patrimonio di conoscenze sul repertorio operistico che ha ereditato dai giganti della scuola italiana.

Garlasco, Venditti voleva arrestare Sempio. 20 giorni dopo invece lo fece archiviare
Ll’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti (Ansa). Nel riquadro la copertina del numero di «Panorama» da oggi in edicola
Scoop di Panorama sul caso Garlasco: l’ex procuratore di Pavia è oggi indagato per corruzione in atti giudiziari proprio in relazione al suo comportamento durante l’inchiesta per omicidio del 2017. Avrebbe incassato soldi dal padre dell’inquisito. La sua lettera al gip solleva ulteriori sospetti.
L’accoltellatore libero perché secondo il giudice non era pericoloso
Ansa
Con la Basaglia è stata chiusa l’esperienza delle strutture psichiatriche. La conseguenza è che gli squilibrati sono rimasti in carico alle famiglie. La soluzione non è mettere queste persone in carcere? Ma neanche lasciare che i matti rimangano liberi di uccidere.
Le Firme

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