2021-02-27
Un nuovo yacht per il distanziamento di Cdb
Carlo De Benedetti (Ansa)
L'Ingegnere all'età di 86 anni si è regalato una barca da 72 metri costruita dai cantieri Tankoa di Genova e costata quasi 63 milioni. Ha sostituito quella con bandiera delle Cayman. Per Carlo De Benedetti, che ha la fissa della patrimoniale, è un'idea per stare al largo.Basta con questa lotteria dei colori delle Regioni, con l'incertezza sulle seconde case e sull'accesso ai circoli di golf. Ci vogliono tutti distanziati e distanziamento sia. Insomma, di fronte al logorio della vita moderna ai tempi del Coronavirus, la soluzione migliore è salpare. E la tessera numero uno del partito dei timonieri democratici va a Carlo De Benedetti, che si è regalato uno yacht da 72 metri alla verde età di 86 anni. Del resto, ormai manca un mese a Pasqua ed è giusto pensare per tempo alle vacanze estive. I traghetti per la Sardegna sono un po' cari e chi fa da sé «fa per tre». L'Ingegnere di Dogliani, poi, da sempre è uno che fa da sé e questa volta ha fatto per cento. A fare lo scoop del nuovo barchino di Mister Sorgenia (già Mister Olivetti) è stato Dagospia. Il sito fondato e diretto da Roberto D'Agostino ieri scriveva che De Benedetti ha comprato una nuova barca da 72 metri presso i cantieri Tankoa di Genova, «specializzati nella costruzione di mega yacht totalmente personalizzabili». E per la nuova imbarcazione avrebbe sborsato 62 milioni e 900.000 euro. Va detto che l'editore del Domani possedeva già l'Aldabra, un piroscafo da 51 metri, che sarà stato rottamato e sicuramente il nuovo yacht sarà ancora più ecologico, se non ibrido e plug-in. Insomma, forse qualche soldino l'avrà anche risparmiato e poi non è un male procedere a un acquisto del genere. Questo giornale non ha certo fatto del moralismo e del pauperismo chic e ipocrita le proprie bandiere. Proprio in una congiuntura economica così avversa, e con la domanda interna sprofondata ai minimi storici, ci piace segnalare il bell'esempio dell'Ingegnere che crede nelle eccellenze della tecnologia e dello stile italiani, che fa lavorare decine di persone, che muove il Pil e che dà un bel segnale di ottimismo. Mentre milioni di italiani guardano con scarsa fiducia ai cosiddetti «ristori» e alla cassa integrazione in ritardo, quest'uomo di 86 anni si appresta a solcare i mari, fasciato in uno di quei suoi famosi doppiopetto con i bottoncioni luccicanti in stile Capitan Findus, a bordo di un bastimento che speriamo solo non chiami «Speranza», come il ministro che ci guida e ci conduce nella battaglia contro l'infame virus cinese. Quello prima, il modesto tinellone da 50 metri, si chiamava «My Aldabra», come il famoso atollo corallino dell'Oceano indiano, ed è passato alle cronache in un paio d'occasioni. A maggio del 2019, a causa di una piccola incomprensione con la Guardia di finanza, l'Ingegnere che nei giorni scorsi ha solcato tutte le tv per dichiararsi «molto amico» anche di Mario Draghi si era visto contestare «l'omessa dichiarazione di investimenti detenuti in Stati o territori a fiscalità privilegiata» per il modesto zatterone, che era registrato alle Cayman. Mentre al figlio Marco, l'ex editore di La Repubblica ed ex presidente di Gedi con cui si dà praticamente del «lei», era stato pignorato un 43 metri su richiesta dei Nuovi cantieri Apuania (Nca) di Marina di Carrara, che vantavano 615.000 euro di crediti su lavori eseguiti e (pare) non pagati. Due piccoli incidenti di percorso poi risolti. Ma l'Aldabra, ovviamente, serviva anche per le elevate pubbliche relazioni dell'Ingegnere che si vanta di essere uno dei padri fondatori dell'Ulivo e del Pd. E per esempio, nell'estate 2019, la barca con bandiera delle Cayman ospitò per una settimana il conte Paolo Gentiloni Silveri, ex premier e futuro commissario Ue all'Economia, oggi impegnato nella strenua battaglia delle autorità di Bruxelles contro tutto ciò che sfugge alla tassazione dell'Eurozona. Ma De Benedetti ha sempre ospitato in barca direttori di giornale e politici di ogni Repubblica, a cominciare dal redivivo Bruno Tabacci, centrista oggi tornato al governo come sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega di lustro al coordinamento della politica economica.Ma la barca più famosa dell'Ingegnere è stata senza dubbio l'Itasca. Come raccontava nel 2006 la rivista Yacht capital, «dal 1998 al 2006, per almeno 90 giorni l'anno (40 in estate e 50 a slot di 10), l'ingegnere ha percorso 157.122 miglia a bordo del suo Itasca, un rompighiaccio bianco e blu di 52 metri». Poi tornò all'amore per la vela, con il 35 metri di nome «Adesso», al cui design avevano collaborato Gae Aulenti e Germàn Frers. Ma alla veneranda età di oggi, giusto continuare con le più confortevoli motorizzazioni. Insomma, a De Benedetti il mare piace e anche parecchio e con le restrizioni da Covid-19 prendere il largo è un'ottima idea. Anche se l'Ingegnere ripone grande fiducia nel nuovo premier. «Draghi lo conosco bene da tanti anni. È un amico e una persona che stimo molto», ha raccontato a La7 nei giorni dell'incarico. Dovrà affrontare anche il delicato tema dei conti pubblici e lì, da bravo uomo di sinistra, De Benedetti ha un chiodo fisso: la patrimoniale. Sicuramente, il suo nuovo yacht batterà bandiera italiana.