Ora si negozia per salvare i soldati nel Kursk

Ora si negozia per salvare i soldati nel Kursk
Un'immagine tratta da un video distribuito dal servizio stampa del Ministero della Difesa russo mostra militari russi che controllano edifici danneggiati a Sudzha, nella regione di Kursk (Ansa)
  • Trump: «Risparmiare le truppe circondate». La replica russa: «Si arrendano». L’esercito ucraino nega il pericolo. Casa Bianca e Cremlino «cautamente ottimisti sulla fine del conflitto». Putin: «The Donald si sta impegnando a ripristinare le relazioni».
  • Droni su Mosca e su una raffineria. Zakharova insulta ancora l’Italia. Dopo le offese a Mattarella, l’ambasciatore della Federazione va alla Farnesina.

Lo speciale contiene due articoli.

Patto fra Trump e Putin dietro la tregua in Iran
Sullo sfondo Vladimir Putin (Ansa). Nel riquadro il senior advisor della Fondazione Med-Or, Daniele Ruvinetti (Imagoeconomica)
Il presidente americano (che poi si infuria con Netanyahu e gli ayatollah per le fugaci violazioni) e quello russo hanno fatto pressioni sui rispettivi alleati. Daniele Ruvinetti di Med-Or: «Cosa ha ottenuto Mosca in cambio? Un intervento per congelare la linea del fronte in Ucraina e forse un via libera in Libia».
Facciamo come la Spagna: niente 5% in armi
Il premier spagnolo Pedro Sánchez (Ansa)
Madrid sta prendendo per i fondelli l’Alleanza atlantica: l’idea è quella di impegnarsi a raggiungere gli obiettivi del riarmo in modo del tutto generico, lasciando il cerino della promessa non mantenuta al prossimo governo. E se Roma la imitasse?
Spesa del 5% del Pil in armi: Rutte minimizza: «Nessuna deroga». Ma il caso Sánchez tiene banco
Il segretario generale della Nato, Mark Rutte (Ansa)
La Svezia: «Niente eccezioni nazionali». Trump critico: «Questo è un problema».
Italia decisiva: cade un pezzo di Green deal
Ursula von der Leyen (Ansa)
Il governo ha ordinato all’ambasciatore presso il Consiglio Ue di ritirare il sostegno alla norma europea sul «greenwashing», a cui così ora mancano i numeri. Anche la Commissione accantona la proposta. Gozi (Renew): «Colpa dell’asse Meloni-Von der Leyen».
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