2020-10-14
Trump sul palco è tornato a ruggire. Biden invece non sa dove andare
Donald Trump (Joe Raedle/Getty Images)
Il tycoon inizia dalla Florida la gara per gli Stati in bilico e morde lo sfidante. Che scorda Mitt Romney e crede di correre per il Senato...A tre settimane dalle presidenziali di novembre, Donald Trump è tornato in pista. E lo ha fatto, lunedì sera, con un comizio in uno degli Stati più importanti in questa tornata elettorale: la Florida. Accolto da un bagno di folla, il presidente ha raggiunto l'aeroporto di Sanford e, salendo sul palco, ha lanciato mascherine ai suoi sostenitori. Presa la parola, è andato subito all'attacco del suo avversario, Joe Biden. «Sleepy Joe Biden», ha detto, «non è un bravo ragazzo […] Oggi ha avuto una brutta giornata. […] Avete visto cos'è successo. Se mai avessi avuto una giornata come lui oggi, mi avrebbero detto che sono fuori gioco […] Ha dimenticato il nome di Mitt Romney, non sapeva in che Stato si trovava e oggi ha detto di essere un orgoglioso democratico in corsa per il Senato degli Stati Uniti». Una serie di gaffe in cui effettivamente l'ex vicepresidente era incorso poche ore prima, durante un comizio in Ohio. Già lo scorso febbraio Biden si era del resto confuso, dichiarando di essere candidato per il Senato, anziché per la presidenza. Tra l'altro, che non ricordi il nome di Romney desta una certa preoccupazione, visto che proprio Romney fu nel 2012 lo sfidante repubblicano di Barack Obama: presidente di cui Biden è stato vice per otto anni. In tal senso, Trump ha parlato ieri su Twitter di «demenza», mentre un recentissimo sondaggio di Washington Examiner e YouGov ha rilevato che il 60% degli elettori registrati si definisca molto preoccupato per l'età di Biden (di contro a un 45% che dice altrettanto di quella di Trump).Ma l'inquilino della Casa Bianca non si è limitato a sottolineare i problemi di lucidità del suo rivale. È andato anche all'attacco sul piano politico. «Biden ha negoziato un patto corrotto per la nomination del suo partito, ha ceduto il controllo ai socialisti, ai marxisti e agli estremisti di sinistra». Il presidente ha quindi agitato lo spettro di Cuba e del Venezuela: argomenti a cui una parte dell'elettorato della Florida, di solide tradizioni anti castriste, risulta storicamente non poco sensibile. Oltre alle critiche nei confronti del rivale, Trump si è concentrato poi sul ribadire la linea dura in materia di immigrazione clandestina, non risparmiando inoltre strali alla Cina e all'Organizzazione mondiale della sanità.Risultato negativo al tampone, il presidente a Sanford è apparso decisamente grintoso, dicendo di sentirsi «forte» (nonostante non siano mancate le polemiche sugli assembramenti durante l'evento elettorale). D'altronde, che Trump abbia ripreso a pieno ritmo la campagna è chiaro anche dal comizio tenuto ieri sera in Pennsylvania e da quello previsto per oggi in Iowa. Stando ai sondaggi, la situazione per il presidente non è affatto rosea. E sta battendo non a caso alcuni degli Stati maggiormente decisivi per la battaglia elettorale. In Florida, l'inquilino della Casa Bianca è dato 4 punti indietro e rischia di scontare l'insoddisfazione dell'elettorato più anziano sulla questione del coronavirus: non sarà del resto un caso che, proprio ieri, Trump abbia twittato: «I repubblicani forniranno una sanità molto migliore dei democratici ad un costo molto minore. E saranno sempre protette le persone con condizioni preesistenti». Dall'altra parte, va anche detto che il presidente stia guadagnando terreno tra gli ispanici, sempre più convinti dall'anti castrismo e dalla sua battaglia anti abortista: ispanici che, di contro, si sono spesso mostrati freddi nei confronti di Biden.Anche in Pennsylvania la situazione è in salita per Trump, con l'ex vicepresidente avanti di circa 7 punti. Vanno tuttavia qui sottolineati alcuni fattori. Innanzitutto, in questo stesso periodo nel 2016 il vantaggio di Hillary Clinton era di 9 punti. In secondo luogo, le rilevazioni potrebbero sottostimare in loco le proposte ambientaliste di Biden che, in uno Stato la cui economia è strettamente legata al fracking come la Pennsylvania, potrebbero infastidire non poco i colletti blu. In tal senso, il recente endorsement di Greta Thunberg rischia di costituire un boomerang per il candidato dem nel Keystone State. Più in generale, secondo un recente sondaggio di Abc News (che dà Biden nettamente avanti nelle intenzioni di voto) si ravvisa che il 75% dei seguaci di Trump sia entusiasta nel sostenerlo, laddove soltanto il 60% degli elettori dell'ex vicepresidente dice altrettanto. Ricordiamo, a tal proposito, che a inizio novembre 2016, la Clinton fosse avanti nelle intenzioni di voto, ma indietro a livello di entusiasmo suscitato. Abbiamo visto come è andata a finire.Sono proseguite intanto ieri le audizioni del giudice Amy Barrett alla commissione Giustizia del Senato. I democratici hanno cercato di pressarla su sanità e temi eticamente sensibili (non senza qualche domanda sulla vita privata), mentre la togata ha tendenzialmente glissato sulle questioni più polemiche, appellandosi alla cosiddetta «regola di Ginsburg»: il riferimento è a quando, durante le sue audizioni senatoriali nel 1993, Ruth Ginsburg si rifiutò di fornire opinioni su casi giuridici specifici.