Oggi a tagliare il nastro della manifestazione (dal 4 al 6 giugno) nell’ambito delle celebrazioni per il 211° annuale di fondazione dell'Arma dei Carabinieri, è stato il Comandante Generale Salvatore Luongo, accompagnato dalla madrina dell’evento Adriana Macchi, presidente di Soroptimist International d’Italia. Alla cerimonia hanno preso parte anche il Ministro per lo Sport Andrea Abodi, oltre a numerosi bambini di diverse scolaresche.
Il Comandante Generale dell’Arma ha sottolineato il significato simbolico e istituzionale dell’evento: «Ho fortemente voluto questo villaggio perché in oltre due secoli abbiamo imparato una cosa fondamentale: non basta impegnarci nel nostro lavoro se in pochi sanno davvero chi siamo. Troppo spesso ci conoscete solo nel momento del bisogno. Oggi vogliamo farci conoscere anche in un momento diverso: un modello di comunità che si apre ancor di più, perché in tutti questi anni di servizio, ho scoperto che ogni cittadino ha una storia da raccontare ai Carabinieri. E ogni Carabiniere ha una storia da raccontare ai cittadini».
Il Generale ha evidenziato anche l’importanza dell’iniziativa: «Da oggi a venerdì potrete vivere da vicino i Carabinieri non solo nei momenti critici, ma soprattutto nei momenti di dialogo e condivisione. Un’occasione in cui abbiamo la possibilità di spiegarvi, di mostrarvi, di rispondere alle vostre domande».
Luongo ha concluso spiegando come l’Arma sia «Una comunità che funziona quando cittadini e istituzioni si conoscono, si rispettano e collaborano. Una comunità dove la legalità non è una parola, ma un modo di vivere insieme».
La presidente di Soroptimist International d’Italia ha sottolineato la vicinanza dell’associazione all’Arma definendola «Un rapporto consolidato che dura da dieci anni rispetto al quale siamo riusciti ad ottenere risultati importanti». Il Ministro per lo Sport Abodi, ha evidenziato il valore educativo e sociale della manifestazione anche per la presenza dei bambini che sono «Un patrimonio inestimabile», soffermandosi poi sul significato dell’alzabandiera e del tricolore che “rappresenta un motivo di orgoglio per noi e per i nostri atleti, anche per quelli del Centro Sportivo Carabinieri, che portano in giro in Italia e nel mondo» E ha infine concluso: «Questa giornata si rinnovi ogni giorno potendo vedere nei vostri occhi, di uomini e donne in divisa, un motivo di serenità, di sicurezza ma anche un momento di confronto e dialogo che lo sport spesso favorisce».