Tremano i vertici di Anas. Il Pd vuole cambiare le nomine di Lega e 5 Stelle

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Tremano i vertici di Anas. Il Pd vuole cambiare le nomine di Lega e 5 Stelle
Anas
  • Il nuovo dicastero gestito da Paola De Micheli mette nel mirino l'amministratore delegato Massimo Simonini e Claudio Andrea Gemme. Il primo fu scelto dall'ex ministro Danilo Toninelli, il secondo è espressione del Carroccio di Matteo Salvini. Si parla già di Luciano D'Alfonso, ex presidente dell'Abruzzo, ora senatore dem, in aspettativa come dirigente della società che gestisce 30.000 chilometri di strade e autostrade in Italia.
  • Tre dirigente Anas sono stati arrestati per corruzione a Catania. Avrebbero incassato tangenti dalle aziende appaltatrici che non finivano i lavori mettendo persino a repentaglio la sicurezza. Il giallo del comunicato stoppato dalla procura di Carmelo Zuccaro: c'era il rischio di inquinare le indagini.

Lo speciale contiene due articoli.

Prodi afflitto per l’Ue. Conciata così da lui
Romano Prodi (Imagoeconomica)
L’ultima idea geniale del professore: l’ennesimo referendum, ma questa volta «europeo», per superare l’unanimità al Consiglio. Che però non toccò quando, da capo della Commissione, allargò l’Unione. E sul riarmo: «È ovvio che la spesa militare debba salire».
Fernand Kartheiser: «L’Ue crea nemici per rafforzarsi»
L’europarlamentare Fernand Kartheiser (EP)
L’europarlamentare espulso da Ecr per il suo viaggio in Russia: «Bruxelles vuole imporre un maxi Stato federale e ridurre i singoli Paesi a fornitori di armi e soldati».
Fincantieri & Co brindano al riarmo ma cresce l’allarme sul nostro debito
Pierroberto Folgiero, ad di Fincantieri (Getty)
La contraddizione: la controllata pubblica è già pronta a espandere la capacità dei suoi cantieri militari, mentre l’agenzia europea Scope ratings mette in guardia sulla tenuta dei conti. A vincere sarà la Germania?
Ursula adesso trema. Domani arrivano i nuovi obiettivi verdi
Dario Nardella, europarlamentare del gruppo Socialisti e democratici ed ex sindaco di Firenze (Ansa)
Ursula von der Leyen stretta fra il ricatto socialista e il no di Emmanuel Macron agli ulteriori tagli delle emissioni che vuole imporre Teresa Ribera.
Le Firme

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