2021-02-27
«Tradita e truffata, vi spiego come»
Barbara Prampolini
Barbara Prampolini, avvocato e giornalista, è una vittima di Massimo Bochicchio, il broker sotto inchiesta a Milano e Roma per truffa e appropriazione indebita, ora in fuga a Dubai noto per aver truffato 30 milioni di euro all'allenatore dell'Inter Antonio Conte. «L'ultima volta che ho sentito Massimo è stata dopo il vostro articolo del 23 agosto. Mi aveva rassicurato sul fatto che fosse tutto già stato chiarito e che si trattava di una notizia vecchia. Mi aveva anche promesso che avrebbe liquidato entro il 31 dello stesso mese le azioni Facebook che avevo sottoscritto nel 2011: 3 milioni di euro. E invece…».
Barbara Prampolini, avvocato e giornalista, è una vittima di Massimo Bochicchio, il broker sotto inchiesta a Milano e Roma per truffa e appropriazione indebita, ora in fuga a Dubai noto per aver truffato 30 milioni di euro all'allenatore dell'Inter Antonio Conte. «L'ultima volta che ho sentito Massimo è stata dopo il vostro articolo del 23 agosto. Mi aveva rassicurato sul fatto che fosse tutto già stato chiarito e che si trattava di una notizia vecchia. Mi aveva anche promesso che avrebbe liquidato entro il 31 dello stesso mese le azioni Facebook che avevo sottoscritto nel 2011: 3 milioni di euro. E invece…».Invece sta aspettando.«Quelle azioni non sono mai esistite. Fu il mio ex marito Alessandro Arienti, commercialista di Bologna, a convincermi di investire con Bochicchio nel 2011. Mi fidavo di lui come professionista e come persona. Era amico di Rodolfo Errani, altro socio di Bochicchio. Sono stata tradita due volte».Perché?«Mi disse che la sottoscrizione delle azioni sarebbe avvenuta tramite la sua fiduciaria, la Sifir. Ero certa della bontà dell'investimento, mai mi sarei aspettata tutto questo».Ovvero?«Tra il 2011 e il 2016 la gestione delle azioni era sempre in capo al mio ex marito. Lui teneva i contatti. A me spettava solo seguire l'andamento che continuava a salire. Ero tranquilla».Ma nel 2016 succede che...«Mi separo e decido di interrompere il mandato fiduciario con la Sifir. A questo punto mi metto in contatto con Bochicchio. Mi manda i documenti e mi tiene aggiornata. In quegli anni pago regolarmente le tasse proprio su queste azioni Facebook. Non solo. Nella causa di separazione non ricevo alcun assegno di mantenimento proprio per quel pacchetto azionario».Non sospetta che ci sia qualcosa che non va?«Sapevo che faceva parte del Circolo Aniene, mi sembrava una persona per bene. Certo, era difficile parlarci ma fino all'inizio del 2020 non erano sorti grossi problemi. Consideravo quelle azioni un buon investimento».Poi cosa succede?«A marzo del 2020 Bochicchio si ammala di Covid. Da Londra si sposta a Roma per curarsi in una clinica. Io mi preoccupo per la sua salute. Ma anche per il destino delle mie azioni. Non avevo altri contatti in Tiber e Kidman (le due società del consulente finanziario, ndr)».Quindi cosa fa?«Con il commercialista decido di vendere tutto. Ma dopo che è guarito non riesco più a contattarlo. Allora scrivo al mio ex marito».E cosa le dice?«Gli chiedo consiglio. Mi risponde: “So che anche altre persone hanno avuto problemi con Massimo". Domando se Bochicchio è un delinquente. Risposta: “Gli piace la bella vita, fosse un delinquente sarebbe già a Dubai"».Dove si trova adesso. E poi?«Contatto un amico, Giovanni Malagò, che contatta Bochicchio: gli spiega che deve risolvere la situazione al più presto».Alla fine riuscite a sentirvi.«Bochicchio mi promette che avrebbe venduto subito tutte le azioni. Siamo ai primi di giugno. Riscrivo al mio ex marito spiegandogli che tutto forse si è risolto. Ma lui mi gela dicendomi. “Massimo è un truffatore, riceveva i soldi ma non ha mai fatto quello che avrebbe dovuto fare». Mi si gela il sangue un'altra volta».E dopo?«Richiamo un'altra volta Massimo, in lacrime. Mi tranquillizza. Chiama Errani mentre è al telefono con me. Si accordano per rilevare le mie azioni. L'ordine di vendita è il 30 giugno. Mi spettano 3 milioni di euro».Ma non succede nulla.«Quei soldi non sono mai arrivati. Io ero preoccupata ma anche tranquilla. Su Instagram la moglie - Arianna Iacomelli - continuava a postare foto di Ibiza, Formentera e Capalbio con hashtag #myluxurylife. Il profilo è rimasto pubblico fino alla pubblicazione del vostro articolo».Arriviamo al 23 agosto.«Dopo l'articolo scrivo di nuovo a Massimo. Lui mi tranquillizza. Poi scompare. Stacca i telefoni. Non sapevo nulla di Conte né degli altri truffati. Scopro dalla stampa che si trova a Dubai. L'ho denunciato a Modena tramite Guido Sola dello studio Sc avvocati associati, ma ora il fascicolo è finito a Roma».
Little Tony con la figlia in una foto d'archivio (Getty Images). Nel riquadro, Cristiana Ciacci in una immagine recente
«Las Muertas» (Netflix)
Disponibile dal 10 settembre, Las Muertas ricostruisce in sei episodi la vicenda delle Las Poquianchis, quattro donne che tra il 1945 e il 1964 gestirono un bordello di coercizione e morte, trasformato dalla serie in una narrazione romanzata.