2019-11-30
In Europa doppio atto di terrore. Londra e l’Aja prese a coltellate
In Inghilterra un uomo con un finto giubbotto esplosivo ha accoltellato diversi passanti sullo stesso ponte dove l'Isis fece 8 vittime nel 2017. Stavolta i morti sarebbero due. L'attentatore, bloccato da civili eroi, è stato ucciso dalla polizia. I video della scena su Internet.In Olanda violenza nelle vie dello shopping, gremite per il Black friday. Quartiere isolato.Lo speciale contiene due articoli.Un uomo armato di coltello e con indosso un finto giubbotto esplosivo ieri ha seminato il panico sul London Bridge e ferito diverse persone prima di essere ucciso dalla polizia. Quando il nostro giornale andava in stampa ieri sera, le autorità della capitale britannica non avevano né indicano le generalità dell'assalitore né ufficializzato il numero dei feriti, che secondo i quotidiani britannici sarebbero almeno dieci. Secondo la stampa britannica due dei feriti sarebbero morti in ospedale.L'attentatore è stato ucciso dalla polizia sul ponte di Londra che già nel 2017 fu teatro di un attacco terroristico rivendicato dallo Stato islamico e che causò otto morti (più i tre attentatori) e 48 feriti. Scotland Yard ha confermato che il caso viene trattato come un attacco terroristico e le indagini sono state affidate alla polizia antiterrorismo. Neil Basu, numero 2 di Scotland Yard e responsabile dell'antiterrorismo, ha spiegato che verranno impiegati più agenti di polizia di pattuglia in tutta Londra dopo l'attacco, anche sulla rete dei trasporti. L'allarme è scattato alle 14 ora locale circa, le 15 in Italia. Molti i video su Internet, in particolare su Twitter, che hanno raccontato in tempo reale l'attentato. Secondo le ricostruzioni possibili grazie ai filmati, sembra che l'aggressore sia stato bloccato da alcuni civili prima dell'intervento della polizia. In uno dei video si vede uno dei passanti con in mano il coltello strappato dalle mani dell'assalitore.«La gente correva nel panico tra le urla, subito è arrivata la polizia che ha bloccato ed evacuato il Borough market pieno di gente e turisti, le persone si sono barricate all'interno dei negozi. Siamo ancora tutti in attesa di indicazioni», racconta un giornalista dell'Ansa che si trovava nei pressi del luogo dell'attentato. Una testimone oculare, Kirsten Jones, ha detto alla Bbc che l'assalitore indossava una specie di cintura esplosiva, poi rivelatasi un finto giubbotto esplosivo. «Ero su un autobus diretto a Sud sul London Bridge, quando questo si è fermato improvvisamente perché c'erano persone che attraversavano la strada. Sembrava che ci fosse uno scontro in atto: diverse persone litigavano tra loro. Poi mi sono resa conto che la polizia stava lottando con un uomo alto e con la barba. Ho sentito due rumori forti e un taser puntato sull'uomo, che era sdraiato per terra. Il presunto assalitore ha spostato il cappotto e mi sembra di aver visto una specie di giubbotto sotto. La polizia ha quindi indietreggiato velocemente».E sempre via Twitter è arrivato il ringraziamento del primo ministro britannico Boris Johnson, che ha parlato di «incidente terribile», per la pronta reazione. Confermando la matrice terroristica dell'attentato, il sindaco della capitale, il laburista Sadiq Khan, ha chiesto ai cittadini di «rimanere determinati e restare uniti di fronte al terrore. Resto in stretto contatto con la polizia metropolitana e vengo aggiornato sugli sviluppi», ha scritto in una nota. «È stato confermato che nell'attacco ci sono stati dei feriti. Il mio cuore batte per loro, per le loro famiglie e per tutte le persone coinvolte», ha aggiunto ringraziando i servizi di emergenza che hanno risposto all'attacco. «Dobbiamo, e lo faremo, restare determinati, forti e uniti di fronte al terrore. Chi ci attacca e cerca di dividerci non avrà mai successo», ha dichiarato il sindaco. Ma è lo stesso Khan che dopo un'esplosione a New York che nel 2016 fece 29 feriti disse che gli attacchi terroristici sono «parte integrante della vita in una grande città». Così come sembrano essere diventati, durante la sua amministrazione, parte integranti della vita a Londra anche gli accoltellamenti. Basti pensare che non si registravano così tanti accoltellamenti fatali ad adolescenti dal 2008. Come riportava la Bbc soltanto una settimana fa, quest'anno (con ancora un mese davanti) sono stati 25 i giovani uccisi per le strade della capitale del Regno Unito. Di questi, 23 sono stati accoltellati. A fine 2008 furono di più i morti tra gli adolescenti: 28. Ma meno gli accoltellamenti: 22. Di «epidemia fuori controllo» ha parlato alla Bbc Terry Ceshney, zio di una delle vittime di quest'anno, Jodie di 17 anni. E c'è anche un dato preoccupante che riguarda la giustizia: sono soltanto due gli omicidi di adolescenti che hanno visto i colpevoli consegnati alla giustizia.Infine, uno sguardo ai numeri degli omicidi a Londra. Anche questi sono vicinissimi ai livelli record da dieci anni a questa parte. Sono stati, infatti, 130 quest'anno, mentre nel 2018 furono 132. I grafici diffusi dalle autorità mostrano una certa costanza negli omicidi da arma da fuoco e un'impennata, a partire dal 2016, anno in cui Khan è diventato sindaco, di quelli da coltello.<div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/terrorista-abbattuto-in-diretta-a-londra-2641480515.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="orrore-anche-in-olanda-aggrediti-con-arma-da-taglio-i-passanti-allaja" data-post-id="2641480515" data-published-at="1758062698" data-use-pagination="False"> Orrore anche in Olanda: aggrediti con arma da taglio i passanti all’Aja A poche ora dalla diffusione delle immagini dell'accoltellamento londinese, anche l'Olanda cade nel dramma dell'ennesima tragedia di stampo terroristico. Anche se nel momento in cui scriviamo non ci sono le conferme da parte delle polizia dell'Aja. Diverse persone sono state ferite in un accoltellamento nella principale via dello shopping della capitale olandese, nella zona di Grote Markstraat. Un sospetto in fuga: la polizia dell'Aja si è limitata a far sapere si essere sulle tracce di un uomo sui 45 anni, dalla carnagione scura. Ieri la via era particolarmente affollata per via del black friday, purtroppo però ci sono altri precedenti in Olanda. A maggio del 2018, tre persone erano state ferite in una strada vicina alla stazione dell'Aja, da un uomo che ha attaccato urlando «Allah Akbar». L'aggressore, che colpì la prima persona in un bar per poi uscire e ferire le altre due, fu poi fermato dalla polizia, dopo essere stato ferito alle gambe. In quel caso le autorità si limitarono a dire che era uno squilibrato. Senza voler fare connessioni con il terrorismo. Eppure l'Inghilterra insegna che ormai quella della lama è l'arma preferita. Una trentina gli attacchi da inizio anno, 135 il record nel 2018. Anche in questo caso Londra, che ha ormai ha superato New York per omicidi mensili, è seguita a ruota da Manchester e Birmingham, città dove la presenza islamica è più forte. Basta qualche numero per inquadrare quella che è un'emergenza. Il cosiddetto «crimine da coltello» sulla rete metropolitana di Londra è aumentato del 43% negli ultimi tre anni. Il numero di accoltellamenti mortali in Inghilterra e Galles dello scorso anno è stato il più alto da quando esistono le statistiche, cioè dal 1946. Inoltre, secondo l'Ufficio nazionale di statistica, una vittima su quattro ha età compresa tra i 18 e i 24 anni. Mentre la politica litiga sulle cause, con chi punta il dito contro i tagli alla polizia e chi accusa le comunità islamiche, un ente benefico, Street Doctos, ha deciso di provare a correre ai ripari dopo l'accoltellamento di due diciassettenni uccisi nella zona Est di Londra. Quest'organizzazione, attiva in sedici città del Regno Unito tra cui la capitale, da marzo organizza nelle scuole programmi di primo soccorso alle vittime di accoltellamenti. Così, sembrano lontanissimi i tempi del 2005 quando quattro attentatori si fecero esplodere uccidendo 52 persone e ferendone circa 700. Fu considerato l'11 settembre europeo. Sei anni più tardi, il 22 maggio 2013, due islamisti hanno sgozzato con un machete il soldato Lee Rigby, 25 anni, reduce dall'Afghanistan. Poi il 2017, con l'attacco a maggio di Khalid Masood sul ponte di Westminster (sei morti) e quello il 3 giugno di tre islamisti sul London Bridge e a Borough Market (otto morti). Soltanto 16 giorni dopo quest'ultimo attentato, il 19 giugno, Darren Osborne, un britannico di 47 anni, ha utilizzato una tecnica cara all'estremismo islamico, quella dal camion contro la folla, nei dintorni della moschea di Finsbury Park uccidendo un uomo. Le modalità sono cambiate e purtroppo il Londonistan sta prendendo piede anche in Olanda.