terrorismo

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L’imam di Torino tifa per i terroristi. Il vescovo e la Cgil: «Non va espulso»
Mohamed Shahin (Ansa). Nel riquadro, il vescovo di Pinerolo Derio Olivero (Imagoeconomica)
Per il Viminale, Mohamed Shahin è una persona radicalizzata che rappresenta una minaccia per lo Stato. Sulle stragi di Hamas disse: «Non è violenza». Monsignor Olivero lo difende: «Ha solo espresso un’opinione».

Per il Viminale è un pericoloso estremista. Per la sinistra e la Chiesa un simbolo da difendere. Dalla Cgil al Pd, da Avs al Movimento 5 stelle, dal vescovo di Pinerolo ai rappresentanti della Chiesa valdese, un’alleanza trasversale e influente è scesa in campo a sostegno di un imam che è in attesa di essere espulso per «ragioni di sicurezza dello Stato e prevenzione del terrorismo». Un personaggio a cui, già l’8 novembre 2023, le autorità negarono la cittadinanza italiana per «ragioni di sicurezza dello Stato». Addirittura un nutrito gruppo di antagonisti, anche in suo nome, ha dato l’assalto alla redazione della Stampa. Una saldatura tra mondi diversi che non promette niente di buono.

Anche gli Houthi si placano: «Basta attacchi alle navi che passano nel Mar Rosso»
Houthi (Ansa)
  • I ribelli yemeniti prendono atto della tregua, spinti dai loro protettori iraniani che vogliono tornare in gioco dopo la batosta e sfruttare le timide aperture di Donald Trump.
  • L’estremismo islamico rialza la testa in India e Pakistan. Occhi puntati su Kabul. Con il ritorno dei talebani, l’Afghanistan è tornato un rifugio per i terroristi.

Lo speciale contiene due articoli

Dimmi La Verità | Stefano Piazza: «Gli aspetti più inquietanti del terrorismo islamico internazionale»

Ecco #DimmiLaVerità del 5 novembre 2025. Il nostro Stefano Piazza analizza gli aspetti più inquietanti del terrorismo islamico internazionale.

La Schlein accusa la Meloni
per l’auto esplosa di Ranucci
Elly Schlein (Imagoeconomica)

Il leader del Pd collega l’attentato al cronista di «Report» al governo: «Con l’estrema destra a rischio libertà e democrazia». Ma le vere minacce ai giornalisti arrivano da malavita e terrorismo, non certo dalla politica.

Attacco antisemita a Manchester: due morti
Il luogo dell'attentato a Manchester, nel Regno Unito (Ansa)
Le vittime sono state accoltellate fuori da una sinagoga. Quattro feriti gravi. Ucciso l’assalitore, che prima aveva travolto dei passanti con l’auto e indossava una cintura sospetta. La polizia: «È terrorismo, arrestati due presunti complici».
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