2025-04-17
Rete politecnica di alta competenza e un nuovo master: i progetti Terna
In collaborazione con gli atenei di Torino, Milano e Bari. «Investiamo in formazione».Nasce la Rete politecnica di alta competenza, promossa da Terna con i Politecnici di Torino, Milano e Bari. L’obiettivo è avviare una stretta sinergia tra le competenze del gestore della rete elettrica nazionale e gli atenei, finalizzata alla ricerca, all’innovazione e all’alta formazione a beneficio della sicurezza e della resilienza del sistema elettrico. La Rete, sotto il coordinamento del comitato di indirizzo, prevede la realizzazione di singoli progetti di collaborazione nelle aree ricerca e sviluppo, open innovation, educazione e formazione e social impact, declinati, in particolare, negli ambiti: gestione di sistemi elettrici zero-carbon a bassa inerzia; tecnologie applicate all’esercizio, alla pianificazione e strategie di sistema; protezione, automazione e controllo dei sistemi elettrici; interazione del sistema con il mercato elettrico; nuove tecnologie per applicazioni in contesto operativo; competenze It e di programmazione; operational improvement e asset optimization per la resilienza ed efficienza della rete; digitalizzazione e sostenibilità. Per l’anno accademico 2025-2026, prenderà il via la prima edizione del master universitario di secondo livello «Innovazione nei sistemi elettrici per l’energia», istituito per ricercare competenze specialistiche per il settore elettrico, formando figure professionali qualificate che potranno essere inserite nei processi di selezione e recruiting di Terna. In particolare, saranno creati profili altamente specialistici nel settore ingegneristico per: esperti in impianti e tecnologie, esperti in asset management, esperti in sistemi elettrici di potenza ed esperti in mercato e regolazione. Il master di 12 mesi prevede un impegno di 1.500 ore e l’acquisizione di 60 crediti formativi. «La collaborazione che abbiamo oggi annunciato è la conferma della volontà del gruppo di continuare a investire nella formazione di nuove competenze e capacità in grado di contribuire alla realizzazione della duplice transizione, energetica e digitale. La Rete politecnica di alta competenza realizza una sinergia d’eccellenza e rappresenta una importante opportunità formativa per i giovani, grazie al contributo scientifico dei Politecnici di Torino, Milano e Bari», ha affermato Daniele Amati, direttore delle risorse umane di Terna.Stefano Paolo Corgnati, rettore del Politecnico di Torino, ha commentato: «Le università tecnologiche come i Politecnici possono, e devono, quindi mettersi a disposizione della comunità per creare, attraverso reti sinergiche, competenze specifiche trasversali in modo da catalizzarle per arrivare a raggiungere più rapidamente questa transizione. Si tratta dunque per noi di una straordinaria occasione di collaborazione, altamente qualificata, che mette al centro l’alta formazione, per il nostro ateneo legata strettamente all’attività di ricerca, in questo caso al servizio del sistema elettrico del Paese».«Di fronte al cambiamento epocale che investirà il settore energetico e il mercato del lavoro nei prossimi decenni, la formazione rappresenta un elemento centrale per garantire la competitività del settore industriale e richiede azioni congiunte capaci di incidere in profondità. Ecco perché l’iniziativa di Terna che unisce i tre Politecnici, al centro dell’accordo, apre la strada a un nuovo modello di collaborazione», ha detto Donatella Sciuto, alla guida del Politecnico di Milano.«Oggi facciamo un importante passo in avanti nella cooperazione tra università», ha aggiunto Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari, «per offrire una nuova formazione d’eccellenza agli studenti italiani, ma soprattutto rafforziamo l’ecosistema dell’innovazione, nel settore-chiave dell’energia».Nell’ambito dei progetti formativi, Terna ha anche prorogato il master «Digitalizzazione del sistema elettrico per la transizione energetica», promosso con le Università degli studi di Cagliari, Palermo e Salerno, nell’ambito del progetto Tyrrhenian lab. Il master, che nelle tre prime edizioni ha visto la partecipazione di oltre 150 giovani, potrà contare su ulteriori due edizioni fino al 2027.
Alessandro Benetton (Imagoeconomica)