2018-12-14
Anas, Simonini pronto a scavalcare Dibennardo
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Colpo di scena in vista del consiglio di amministrazione di Ferrovie dello stato previsto per mercoledì 19 dicembre. Tutti i quotidiani danno per certa la nomina del dirigente di terzo livello come amministratore delegato, ma a quanto pare i giochi non sarebbero ancora chiusi. Scavalcherebbe il suo attuale capo delle operazioni, dato già come possibile direttore corporate di Trenord. A pochi giorni di distanza dal consiglio di amministrazione di Ferrovie dello stato, previsto per il 19 dicembre, non ci sono ancora certezze sulla nomina del prossimo amministratore delegato di Anas. Mentre sulla figura del presidente pare sia stata trovata la quadra tra Lega e 5 Stelle su Claudio Gemme ( storico manager genovese passato da Finmeccanica a Fincantieri e mancato commissario per l'emergenza di Genova dopo il crollo del ponte Morandi), prosegue lo stallo per la poltrona più ambita. Dalle dimissioni di Gianni Vittorio Armani e di tutto il consiglio di amministrazione è passato ormai un mese e mezzo. In queste settimane tutte le convocazioni dell'assemblee di Anas sono andate deserte, anche perché la nomina dell'amministratore delegato ha scatenato una battaglia interna al Movimento 5 Stelle. Il nome che è girato per la maggiore è stato quello di Ugo Dibennardo, direttore centrale per la progettazione del gruppo, storico dirigente che ha attraversato tutti i vertici degli ultimi vent'anni in via Monzambano. La sua vicinanza agli ex vertici, tra cui Pietro Ciucci ha sempre creato malumori nell'area pensastellata vicino al senatore Elio Lannutti, storico collezionista di interrogazioni parlamentari contro la società che sorveglia e mantiene 26.000 chilometri di rete autostradale. Ma oltre a un veto di una fetta di 5 Stelle, su Dibennardo ci sarebbe anche una questione legale che non gli permetterebbe di aspirare alla nomina di amministratore delegato, ovvero la violazione del testo unico sulle società pubbliche, la legge Madia, come scritto dalla Verità, mai smentita nell'ultima settimana né da Anas né da Fs. In queste ore tutti i quotidiani, dal Messaggero fino al Sole 24 Ore, danno per scontata la nomina di Massimo Simonini, un dirigente di terzo livello, responsabile di «Ponti, viadotti e gallerie» dell'Assetto Infrastrutturale Rete nella direzione Operation e coordinamento territoriale. Segue tutta la filiera di attività dalla programmazione al collaudo. A quanto pare il consiglio di amministrazione delle Fs ufficializzerà il nuovo vertice della controllata stradale nella riunione del 19 dicembre, su proposta dell'amministratore delegato, Gianfranco Battisti. La nomina avrebbe ricevuto il benestare anche del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli. Ma a quanto apprende la Verità i giochi non sarebbero ancora chiusi. Certo, c'è chi sostiene che la possibilità di una nomina di Paolo Simioni, ora al vertice di Atac, società per i Trasporti di Roma, sia stata definitivamente accantonata. Ma la partita è fluida. Di sicuro c'è che la nomina di Simonini sarebbe clamorosa, anche perché scavalcherebbe il suo attuale capo, ovvero Dibennardo. A quanto apprende la Verità il secondo si sarebbe rifiutato di incontrarlo nelle ultime ore. Sarà anche per questo che c'è chi dice che l'attuale direttore delle progettazioni potrebbe andarsene, trovando un posto di prestigio in Trenord: Dibennardo potrebbe diventare direttore corporate.
Roberto Burioni ospite a «Che tempo che fa» (Ansa)
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