2023-07-16
Tutti d’accordo su Tajani segretario. I Berlusconi: «Difendete la libertà»
Il vicepremier incoronato leader del partito azzurro, ma dopo il Cavaliere non ci sarà un altro presidente. Il congresso si celebrerà prima delle Europee. Assente Marta Fascina, brividi per il ritardo di Licia Ronzulli.«C’è solo un presidente»: il coro della Curva Sud del Milan che ha dato l’ultimo saluto a Silvio Berlusconi in Piazza Duomo, nel giorno del suo funerale, si concretizza. Ieri il Consiglio nazionale di Forza Italia, riunito a Roma all’hotel Parco dei Principi, ha eletto all’unanimità Antonio Tajani segretario nazionale fino al congresso. Non ci sarà quindi un altro presidente: la carica viene ritirata, come accade ai grandissimi del calcio, il cui numero di maglia non viene più assegnato dopo il ritiro. Resterà Berlusconi il «presidente e fondatore» di Forza Italia, nel nuovo statuto, mentre anche il nuovo organismo dirigente che uscirà dal congresso si chiamerà «segreteria nazionale», per dare al partito una veste nuova, dopo la scomparsa del Cav. I 213 delegati (parlamentari, ministri, amministratori locali) votano tutti per Tajani che, a sorpresa, annuncia che il congresso si svolgerà prima delle Europee del 2024 e non dopo, come era trapelato fino a ieri. Il motivo? Probabilmente un calcolo elettorale: un congresso nazionale accende i riflettori dei media, motiva i dirigenti, insomma meglio usarlo come arma promozionale, tanto la leadership di Tajani non è (più) in discussione. «I nuovi tajanei sono più tajanei dei tajanei storici», scherza con La Verità un superbig del partito, «stamattina era tutto un caro Antonio! Viva Antonio! Bene così». Del resto Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, può contare sulla piena legittimazione della famiglia Berlusconi, che gli ha indirizzato una lettera riservata, che lui stesso definisce «molto affettuosa e molto cordiale, di incoraggiamento» e una da leggere alla platea in apertura dei lavori: «Carissimi», recita la lettera firmata dai figli di Berlusconi e letta da un commosso Tajani, «grazie per l’appoggio e la vicinanza che avete sempre dato al nostro caro papà e grazie per tutto ciò che farete d’ora in poi per continuare a far valere gli ideali di libertà, progresso e democrazia che hanno sempre contraddistinto il suo pensiero e la sua azione. Un abbraccio grande a tutti con i migliori auguri di buon lavoro». Come ormai acclarato, la famiglia Berlusconi continuerà anche a sostenere finanziariamente Forza Italia, rilevando la sua fidejussione da 90 milioni di euro. Al tavolo della presidenza, sul palco, insieme a Tajani, ci sono i capigruppo alla Camera e al Senato, Paolo Barelli e Licia Ronzulli, il capo delegazione di FI in Europa, Fulvio Martusciello, il tesoriere Fabio Roscioli e il notaio Claudio Togna che valida la votazione. La cabina di comando è questa qui, e lo sarà fino al congresso: è la soluzione più naturale, i capigruppo rappresentano gli eletti, che rappresentano gli elettori. L’intera manifestazione è più che altro un tributo a Silvio, a poco più di un mese dalla scomparsa: il suo volto domina il palco, con una scritta che riproduce il suo motto «Chi ci crede combatte, chi ci crede supera tutti gli ostacoli, chi ci crede vince»; un video a lui dedicato emoziona la platea, la standing ovation dura quasi 20 minuti. Unico ospite al Consiglio nazionale, il leader del Ppe, Manfred Weber, presentato in un inglese perfetto da Martusciello: «Avete una grande responsabilità», dice Weber, «ma per me Antonio Tajani è il leader capace di prendere le decisioni più difficili. In piena crisi economica Tajani ha sostenuto la ripresa europea». «Non è facile», dice Tajani, «guidare un movimento politico che ha avuto come leader per quasi 30 anni Silvio Berlusconi. Io posso garantire soltanto il mio impegno, determinazione, volontà di trasformare tutti i suoi sogni in realtà. Per farlo avrò bisogno di tutti quanti voi, di tutta la nostra classe dirigente, eletti, simpatizzanti, militanti. Più che emozionato, sono determinato, ma un po’ di emozione c’è sempre, siamo fatti di carne e ossa. Guidare Forza Italia è un’impresa davvero complicata perché non ci sarà mai nessuno come lui. Ma adesso tutti insieme dobbiamo rendere onore a quello che ha fatto», aggiunge Tajani, «e non disperdere tutto il patrimonio che ci ha lasciato, come una grande eredità che noi abbiamo, e guai se i figli disperdono l’eredita del padre! Parlo da segretario per la prima volta perché prima avevamo un grande leader, adesso c’è il segretario. Abbiamo voluto dare un chiaro messaggio. In FI non può esserci un altro presidente dopo Berlusconi, il presidente è lui e noi cerchiamo di trasformare i i suoi sogni in opere concrete, avete sentito gli applausi in sala, lui sarà sempre la nostra guida. Ognuno di noi deve sentirsi un militante che combatte, che ci crede. Non solo che cerca cariche e promozioni, perché poi sono promozioni fasulle. Quelle vere si conquistano sul campo», avverte il neoleader di Fi, «perché c’è seguito, perché gli elettori ti riconoscono come punto di riferimento: questa deve essere la nostra classe dirigente Assente Marta Fascina, presenti i suoi fedelissimi, a partire dal sottosegretario ai Trasporti Tullio Ferrante, amico della ultima compagna di vita del Cav dai tempi del liceo a Portici, in provincia di Napoli, a testimoniare che anche i «fasciniani» stanno con Tajani senza chiedere ruoli o incarichi. Fila tutto liscio come l’olio, l’unico momento di sconcerto è quando Licia Ronzulli ritarda a presentarsi al suo posto, obbligando Tajani a ritardare l’apertura dei lavori. C’è chi teme un problema politico, ma Licia spunta trafelata, dopo un quarto d’ora di attesa: era stata banalmente trattenuta da un piccolo impegno personale. Forza Italia senza Berlusconi, alla fine, è più unita e berlusconiana di prima. Miracoli del Cav.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.