La nuova sede Intesa Sanpaolo a Milano. Nel riquadro il responsabile people management & hr transformation Roberto Cascella (Ansa)
La nuova forma di organizzazione del lavoro convince i dipendenti: a un anno dal via della sperimentazione, il 70% degli impiegati di Intesa ha chiesto di essere abilitato.
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L'accordo siglato ieri con le sigle sindacali è volto a migliorare la conciliazione vita-lavoro, il benessere e la centralità delle persone e propone degli upgrade rispetto a quello precedente: dal numero di giornate in modalità di lavoro agile raddoppiate alla platea ampliata del 70%.
Le imprese che hanno adottato misure di incentivo e supporto alla forza lavoro hanno aumentato i rendimenti per addetto. La strada opposta a quella indicata da dem e Cgil che boicottano i contratti di secondo livello.
Il sindacato continua a dettare la linea alla sinistra sui temi dell’occupazione. Così anziché discutere dell’estensione dell’assistenza e dei pericoli dell’intelligenza artificiale si litiga sulla flessibilità. Alla destra riformista toccano il taglio del cuneo e le politiche attive.