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Alberto Stefani: «Il welfare dovrà spostarsi sempre più a livello territoriale»

Alberto Stefani: «Il welfare dovrà spostarsi sempre più a livello territoriale»
Alberto Stefani (Imagoeconomica)
Il leghista in corsa per il Veneto: «È vero, qui mancano lavoratori, ma serve formazione tecnica, non immigrazione incontrollata».
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Vogliono tapparci la bocca
Getty Images
Sanzionata una copertina di «Panorama» che criticava gli operatori delle Ong. L’obiettivo della querela era impedirci di raccontare come agiscono. Nessuno s’indigna per la libertà di informazione a rischio?

In Italia non si può dire che chi non rispetta la legge è un pirata. Un giudice del tribunale di Milano ha infatti deciso che definirlo tale, anche se il mancato rispetto di un divieto non è frutto di un errore ma di una deliberata e consapevole scelta, è diffamazione. Così ha condannato me e Panorama a risarcire con 80.000 euro sette Ong. Tutto nasce da una copertina del settimanale di cui sono direttore. Fausto Biloslavo un anno fa ha scritto una brillante inchiesta per raccontare come agiscono le navi delle organizzazioni non governative che presidiano il Mediterraneo in cerca di migranti. La loro, raccontava, è un’azione coordinata per far pressione sugli Stati e consentire lo sbarco di decine di migliaia di persone. «Con documenti riservati», recitava il sommario, «Panorama ricostruisce la strategia degli arrivi via mare al di fuori delle leggi e nel silenzio disinteressato delle autorità europee». Titolo: «I nuovi pirati». Alcune Ong, tra le quali Emergency, Open Arms, Sea Wach e Sos Mediterranée (nomi che abbiamo imparato a conoscere perché da tempo fanno la spola dalle sponde africane a quelle italiane), si sono sentite diffamate. Pirati a chi? Non hanno contestato una sola riga dell’articolo pubblicato, né hanno sostenuto che le rivelazioni di Biloslavo fossero false: hanno querelato il titolo di copertina, dove per altro nessuna delle Ong che si sono rivolte al giudice era citata. Nonostante nel corso degli anni alcuni dei loro rappresentanti abbiano rilasciato una serie di dichiarazioni in cui manifestavano l’intenzione di non rispettare la legge italiana in forza di un superiore interesse da loro stessi stabilito, le Ong rifiutano di essere definite pirati, ritenendo il sostantivo una lesione della loro reputazione.

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La Ue accelera sulle espulsioni facili
Giorgia Meloni (Ansa)
Accordo tra Parlamento europeo e Consiglio d’Europa per limitare le impugnazioni da parte dei giudici. Il premier riunisce altri 15 leader e i vertici della Commissione.

L’Unione europea inizia a fare sul serio nella lotta all’immigrazione clandestina con motivazione economica, puntualmente travestita da motivi politici. Su spinta dell’Italia, ieri il Parlamento e il Consiglio d’Europa hanno trovato l’accordo politico preliminare sugli aggiornamenti della legge sull’asilo del 2024, in modo da limitare le impugnazioni dei decreti di espulsione da parte dei giudici, sulla base di valutazioni variabili della democraticità di questo o quel Paese terzo.

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Lo dicono proprio loro: «Non ubbidiamo alle leggi italiane»
Carola Rackete (Getty Images)
Gli stessi attivisti rivendicano di non seguire norme che giudicano sbagliate, appellandosi al «diritto marittimo» e all’«umanità».

La legge non è uguale per tutti, stando alle dichiarazioni delle stesse Ong. «Appena posso lo rifaccio. Costi quel che costi [...] Al vostro ordine continuerò a disobbedire perché obbedisco ad altro, di fronte al quale le vostre leggi ingiuste e criminali, ciniche e orribili, non possono niente».

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Napoli in finale di Supercoppa: Milan battuto 2-0 a Riyadh
David Neres festeggia con Rasmus Hojlund dopo aver segnato il gol dell'1-0 durante la semifinale di Supercoppa italiana tra Napoli e Milan a Riyadh (Ansa)
Nella prima semifinale in Arabia Saudita i campioni d’Italia superano 2-0 i rossoneri con un gol per tempo di Neres e Hojlund. Conte: «Vincere contro un top team dà fiducia, entusiasmo e consapevolezza». Allegri: «Il Napoli ha meritato perché ha difeso molto meglio di noi. Dobbiamo migliorare la fase difensiva, è lì che nascono le difficoltà».
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