vincenzo nicastro

A Leonardo serve Piaggio aerospace per i suoi motori da jet
Alessandro Profumo (Ansa)

Ci sono diversi buone ragioni perché a Leonardo possa interessare l'acquisizione di alcune parti di Piaggio aerospace, come ha confermato lo stesso amministratore delegato Alessandro Profumo venerdì scorso. All'indomani della pubblicazione del bando di vendita dell'azienda, ora in amministrazione controllata e sotto la guida del commissario straordinario Vincenzo Nicastro, si apre una nuova prospettiva: entro il 3 aprile i soggetti interessati all'acquisizione dovranno inviare la loro proposta, che sia per l'intera realtà ligure sia per una o più delle sue parti.

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Continuano le difficoltà economiche di Piaggio Aerospace, azienda specializzata nella produzione di droni: a rischio ci sono più di 1.000 lavoratori. La commissione bilancio della camera ha rimandato la discussione sullo stanziamento di 250 milioni di euro previsti dal Mise. E spunta un dossier dell'ottobre 2018 che descrive le promesse fatte agli investitori emiratini : «Si è registrata una generale sottovalutazione della sfida tecnologica che avrebbe dovuto affrontare quest'azienda, che fino al 2014 aveva operato esclusivamente nel business civile della aviazione generale».

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Incontro al ministero dello Sviluppo economico tra il commissario Vincenzo Nicastro e le parti sindacali. Ottimismo da parte dell'azienda, ma nessuna risposta su un possibile intervento di Leonardo né sul prossimo piano industriale. Confermato l'interesse dei cinesi. Presente Giorgio Sorial, il nuovo Giuseppe Castano del Mise. La richiesta al ministero della Difesa di comprare nuovi P.180 e confermare la manutenzione di 17. Il timore dei sindacati che l'esecutivo voglia temporeggiare in attesa del voto del 26 maggio.

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Tutto tace intorno ai destini dell'azienda di Villanova D'Albenga. La produzione è ferma e il commissario, Vincenzo Nicastro, non ha ancora avuto un incontro ufficiale con i segretari generali delle sigle sindacali. Il 10 maggio è prevista la sentenza del tribunale fallimentare. Mentre il 26 febbraio ci sarà un incontro con i sindacati al Mise. Intanto Leonardo sta a guardare, mentre c'è chi continua a far circolare l'ipotesi di un intervento di Cassa depositi e prestiti. Attesa a giorni la visita di manager del colosso statunitense.

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