2019-02-26
Per Piaggio il governo promette 250 milioni, ma prima ci sono le europee
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Incontro al ministero dello Sviluppo economico tra il commissario Vincenzo Nicastro e le parti sindacali. Ottimismo da parte dell'azienda, ma nessuna risposta su un possibile intervento di Leonardo né sul prossimo piano industriale. Confermato l'interesse dei cinesi. Presente Giorgio Sorial, il nuovo Giuseppe Castano del Mise. La richiesta al ministero della Difesa di comprare nuovi P.180 e confermare la manutenzione di 17. Il timore dei sindacati che l'esecutivo voglia temporeggiare in attesa del voto del 26 maggio. C'è un cauto ottimismo sui destini di Piaggio Aerospace - l'azienda strategica della Difesa in amministrazione straordinaria da dicembre (legge Marzano) - dopo l'incontro del 26 febbraio tra il commissario Vincenzo Nicastro e le sigle sindacali al ministero dello Sviluppo economico di Luigi Di Maio. Al posto del vicepresidente del Consiglio erano presenti il vice capo di gabinetto Giorgio Sorial, (che ormai ha preso il posto di Giuseppe Castano nella gestione delle crisi industriali) e il sottosegretario allo Sviluppo Economico Vincenzo Crippa. Il cauto ottimismo arriva soprattutto dall'azienda, con lo stesso Nicastro che vede con favore la decisione dell'esecutivo di finanziare (almeno a promesse) il progetto del drone P.1hh, con 250 milioni di euro che dovranno comunque essere approvati dopo un passaggio parlamentare previsto nelle prossime due settimane: si tratta di uno stanziamento che avrà bisogno del via libera del ministero dell'Economia di Giovanni Tria. Mentre tra i sindacati continua a serpeggiare un certo pessimismo, nello specifico sui tempi, perché c'è chi teme che questo sia un modo per arrivare alle elezioni europee del 26 maggio dove l'esecutivo potrebbe cadere e passare la patata bollente al prossimo. Le incertezze sono in particolare su quale sarà la consistenza del piano industriale che porterà avanti il commissario, su cui non c'è stata una risposta esauriente, sia sul fatto che ci sono 17 P180 in dotazione alle nostre forze armate che necessitano di manutenzione e andrebbe sentito il cliente istituzionale in merito. Non solo. A lato dei famosi 766 milioni del decreto del precedente governo, la Uilm chiede al ministero della Difesa di adoperarsi affinché Aeronautica, Protezione civile, Guardia di finanza acquistassero P.180, in modo dare certezza alla continuità della parte motoristica e del customer service. Infine regna incertezza sul futuro di Piaggio, perché, sostengono i sindacati, l'esperienza sul P1hh servirebbe a collocare l'azienda nel progetto Male europeo. Ma è necessario chiarire le relazioni tra Piaggio e Leonardo per come lavoreranno nel progetto. Ma soprattutto c'è anche un interesse dei cinesi. Sui rapporti con Leonardo, Nicastro non ha risposto, mentre sulla Cina è stato confermato un interesse e un dialogo in corso, anche se non c'è nulla di concreto. «Questo è un risultato positivo» ha spiegato alla fine in una nota il commissario «ma c'è ancora tanto lavoro da fare anche per quanto riguarda l'acquisizione di nuove commesse per l'aereo civile P.180 Avanti Evo sia sul mercato sia attraverso un riammodernamento di buona parte della flotta istituzionale italiana». Durante l'incontro Nicastro ha anche spiegato che in questi mesi è stato svolto lavoro sul recupero delle risorse: si punta al recupero del credito Iva 2018 con l'agenzia entrate. In questo modo si potrà pagare ai dipendenti lo stipendio di marzo anche se sono ancora in attesa della tredicesima. Non solo. «L'Enav russo» avrebbe concordato la manutenzione di un P.180. E a quanto pare c'è stato il pagamento sulla consegna di due P.180 in Giappone e Uganda. C'è apprensione poi per la cassa integrazione di 30 lavoratori Laerth, fornitore essenziale per l'azienda di Villanova D'Albenga. «La proposta del governo è quella di finanziare con 70 milioni le certificazioni oggi mancanti ed aggiungere una somma pari a 180 milioni per acquistare 4 velivoli dual-use ad inizia militare che civile», spiega nel dettaglio Antonio Caminito della Fiom Genova. «Abbiamo ribadito che il progetto a cui l'esecutivo sta lavorando colloca l'azienda in un percorso certo, tuttavia i tempi di realizzo di questa operazione rischiano di essere troppo lunghi nel tratto è opportuno che il governo faccia arrivare nell'immediato alcuni velivoli civili per tenere l'azienda attiva e soprattutto aperta». Aggiunge Caminito: «Vi sarà un incontro tra circa un mese e mezzo per monitorare tutto quanto è stato annunciato. Non abbiamo espresso ottimismo non è il caso ma staremo vigili per verificate che quanto espresso questa mattina dal Governo si realizzi in tempi brevi pena la crisi irreversibile di Piaggio». Più pessimista il segretario generale della Fim Cisl Liguria Alessandro Vella. «La vertenza Piaggio Aerospace è ripartita, solo oggi a distanza di 3 mesi dalla richiesta di amministrazione straordinaria e dopo la nomina del commissario il 3 dicembre scorso. Dall'incontro ci aspettavamo qualche indicazione più puntuale del governo rispetto ai possibili scenari sul futuro dell'azienda e dei lavoratori».
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