Donald Trump interviene al World Economic Forum di Davos (Ansa)
In collegamento video con Davos il leader degli Usa stronca i progetti di transizione: «Sono un imbroglio da 2.000 miliardi». E annuncia: «Faremo dell’America la capitale delle criptovalute». Poi se la prende con l’Ue: «Ci tratta sempre molto male».
Il presidente argentino Javier Milei demolisce le ideologie dominanti: «Alibi per lo statalismo».
Le centrali «pulite» non possono soppiantare quelle fossili: si limitano ad affiancarle. Sprecati triliardi per la «transizione». Ma la bugia del riscaldamento globale resiste.
Un padre racconta il cammino della ragazza: «Dalla diagnosi di possibile disforia di genere alla mastectomia sono passati pochi mesi. Vorrei che le famiglie avessero più strumenti, l’approccio “affermativo” fa danni».
Dallo staff della candidata sconfitta un’idea grottesca: «Biden si dimetta per far diventare la Harris la prima leader donna (per poche settimane)». Intanto nel partito è in corso una feroce resa dei conti.
Trump ha messo alla frontiera meridionale Tom Homan e come vice della sua squadra Stephen Miller, entrambi noti per le posizioni dure sull’immigrazione.