Un imprenditore torinese, con precedenti per truffa, aveva provato a incassare 20 milioni dall’eredità del Cavaliere: smascherato da una perizia. La patacca era stata rifilata a «Fatto Quotidiano» e «Report».
Coi testamenti lasciati 100 milioni anche al fratello Paolo. La lettera con cui vengono disposte le donazioni non cita Luigi: le sue quote dovrebbero essere escluse dal calcolo. Gli immobili in mano alla Dolcedrago.
Niente scossoni in Forza Italia, che terrà il congresso dopo le Europee ed è pronto al rientro dei calendiani.