terre rare

Lo schiaffo di Niamey a Parigi sull'uranio
Miniera di uranio in Niger (Getty Images)

Il Niger ha inferto un nuovo schiaffo a Parigi. La giunta militare al potere nel Paese del Sahel ha revocato all’azienda statale francese Orano la licenza per operare nella sua principale miniera di uranio.

Anglo american rifiuta l’offerta di acquisto di Bhp: in gioco giacimenti di platino e rame. Mosse Usa per ridurre l’egemonia di Pechino sulle miniere. Ma l’Ue resta indietro.
Le fonderie del Dragone tagliano la produzione del metallo chiave del Green deal. I prezzi schizzano, anche perché da dieci anni non si scoprono giacimenti. Washington si difende, Vecchio continente non pervenuto.
L'Italia è ricca di materie prime: c'è anche il litio alle porte di Roma
Litio allo stato solido (iStock)

Gianclaudio Torlizzi, consigliere del ministro della Difesa ed esperto di commodities: «Serve un piano nazionale minerario. Le normative che regolano l’attività mineraria sono ferme al 1927».

«Trovate terre rare nel Nord Italia. Serviranno a produrre batterie»
Minerale di litio. Nel riquadro, Massimo Nicolazzi (Getty Images)
L’esperto Massimo Nicolazzi: «Ditte australiane già estraggono in Val di Susa. Così si evita di finire vincolati ai cinesi».
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