Non solo il caso Kaufmann: la Procura di Roma ha aperto diversi fascicoli su società di produzione che hanno goduto di faraonici sussidi. C’è pure la Cacciamani, ad di Cinecittà. Intanto i film italiani spariscono dalle sale.
Andrea Iervolino (Ansa)
La Guardia di finanza ha sequestrato schede e pc portatili. Il produttore: «Per me è un’opportunità per fare chiarezza».
(iStock)
Non dà soldi ai «soliti noti» del settore: il presidente della commissione per gli spettacoli viaggianti attaccato dalla sinistra.
Nicola Borrelli (Imagoeconomica)
Il ministero della Cultura annuncia i primi risultati della scure sui finanziamenti facili all’industria del cinema. Su 66 milioni di sussidi revocati, quasi tutti arrivano dalla società del produttore. Altri 22 non saranno erogati.
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