Non confermando l'arresto di Carola Rackete, il gip di Agrigento ha legittimato i «buoni» a portare extracomunitari dove vogliono. In barba a un governo eletto dal popolo.
Il documento che ha liberato Carola Rackete è un assist della magistratura a tutte le altre Ong che perlustrano il Mediterraneo in cerca di clandestini da scaricare nel nostro Paese, a prescindere dalle leggi stabilite da un governo eletto dai cittadini.
Un esperto giurista ravvisa forzature nella decisione presa dal giudice per le indagini preliminari: Carola Rackete non era in stato di necessità e la sua condotta verso la Gdf è stata violenta.