Giuseppe Parlato (Getty Images)
Lo storico appena deceduto aveva studiato con rigore scientifico la storia delle correnti antiborghesi e anticapitaliste del fascismo, sulla scia del messaggio rivoluzionario mazziniano.
Lo storico appena deceduto aveva studiato con rigore scientifico la storia delle correnti antiborghesi e anticapitaliste del fascismo, sulla scia del messaggio rivoluzionario mazziniano.
Nei suoi scritti giornalistici, lo storico reatino metteva in guardia dall’invasione dell’ideologia nel campo scientifico: «I marxisti fanno ricerca per legittimare sé stessi».
L’intellettuale di origine ebraica, consigliera (e amante) di Mussolini, viene ritratta oggi come una specie di ninfomane senza spessore. La sua vera storia, tuttavia, è ben diversa.
Nel 1960, lo storico reatino partecipò al alcune conversazioni radiofoniche sul Terzo Programma della Rai a proposito della idea di Europa in relazione all’unità d’Italia.
In uno dei suoi ultimi libri, Rosso e Nero, lo storico reatino demoliva la vulgata sulla seconda guerra mondiale, ma avvertiva: «Occhio al nuovo kitsch politico di destra e di sinistra».