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I riformisti del Pd non votano al referendum del Pd
Il presidente del Copasir, Lorenzo Guerini (Ansa)

La sfida alla segretaria Pd Elly Schlein è lanciata da dentro il partito: «La condizione del lavoro in Italia passa dal futuro, non da una sterile resa dei conti col passato». Gli ex renziani del Nazareno si smarcano dalla segreteria perché non ci stanno a sconfessare il Jobs Act e così, in una lettera a Repubblica, hanno annunciato che l’8 e 9 giugno voteranno a favore solo dei referendum abrogativi sulla cittadinanza e sugli appalti, astenendosi sugli altri quesiti che riguardano il Jobs Act.

Per risparmiare un caffè l’anno si rende più debole la democrazia
Marco Ravagli/Barcroft Media/Getty Images
Non si vuole un Parlamento efficiente, ma uno controllato. Non è un caso che una delle proposte di diminuzione degli onorevoli fosse firmata da Licio Gelli. L'emergenza Covid insegna: non si tagliano gli sprechi ma l'efficienza.
Guiderà la Consulta per soli 100 giorni ma fa uno spot al Sì
Mario Morelli (Ansa)
Mario Morelli, eletto ieri presidente della Corte costituzionale, interviene sul referendum e detta l'agenda politica: quella del Pd.
Rino Formica: «Il Sì al referendum sarà la maledizione del Pd per il futuro»
Rino Formica con Bettino Craxi (Alberto Roveri, Mondadori via Getty Images)
Il socialista: «Chi difende la Costituzione voti No. I giallorossi si suicidano e nemmeno lo sanno. Salvini ne approfitterà».
Il Pd è così malmesso che basta Zingaretti a fargli ingoiare il Sì
Nicola Zingaretti (Ansa)
Sofferenza, mal di pancia e difficoltà. Ma i dem sono imbrigliati dal patto di governo e la direzione si adegua. Con poche eccezioni.
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