Nelle carte di un’indagine bolognese le prove dei rapporti diretti tra il figlio del sultano e il turco Hakan Camuz, l’uomo che faceva pagamenti alla società di Antonio Panzeri e di Francesco Giorgi. Necmeddin Bilal ha vissuto in Italia tra il 2015 e il 2016. L’intreccio di relazioni con politici, giornalisti e industriali.
Dall’indagine emiliana i dettagli finanziari e bancari di Bilal: nessuna spesa pazza e qualche debito Ma dai tabulati emergono i rapporti coi big della politica, del giornalismo e dell’industria in madrepatria.
Nell’inchiesta Qatargate è ricostruito un retroscena su quattro eurodeputati socialisti che potrebbe allargare il perimetro dell’indagine. Botte a sinistra. Marc Tarabella: «Accusato solo dalle parole del criminale Panzeri».
Gli inquirenti ipotizzano che i soldi della corruzione siano finiti in un conto aperto presso una banca carioca dal big della sinistra. Perquisita la sua commercialista. Nelle carte spunta una vecchia condanna per irregolarità nella gestione dei fondi parlamentari. L’ex Cgil vede il ministro di Doha e il giorno dopo dà buste di soldi al sindacalista Luca Visentini.