C’è un filo che collega le manifestazioni contro il patriarcato e i media che censurano la nazionalità degli stranieri che vogliono «ammazzare i bianchi»: in entrambi i casi, infatti, emerge la rabbia nei confronti del maschio europeo, oppressore da eliminare.
Pubblichiamo uno stralcio dal libro «Il mondo al contrario» di Roberto Vannacci.
Bisogna rispettare i vari orientamenti, però esiste un concetto di normalità che indica ciò che è ordinario e frequente. In questo senso, i gay non lo sono.
Chi odia la civiltà cristiana vuole imporci i suoi valori attraverso le parole. Con il termine «transfobia», per esempio, si punta a legittimare le mutilazioni corporali. Da «negazionismo» a «sessismo», il vocabolario è un’arma per corrompere la società.
L’esperta di istruzione Anna Monia Alfieri: «Letta dica la verità, al Sud non esistono cattedre vacanti a “km zero”. Meglio la Meloni: premi al merito».