Ieri Viktor Orbán è stato ricevuto alla Casa Bianca da Donald Trump, che ha definito il premier ungherese «un grande leader». Di più: tessendo le sue lodi, il tycoon ci ha tenuto a sottolineare che «sull’immigrazione l’Europa ha fatto errori enormi, mentre Orbán non li ha fatti». Durante la visita, in particolare, è stato firmato un nuovo accordo di cooperazione nucleare tra Stati Uniti e Ungheria, destinato a rafforzare i legami energetici e tecnologici fra i due Paesi. In proposito, il ministro degli Esteri magiaro, Péter Szijjártó, ha sottolineato che la partnership con Washington non preclude il diritto di Budapest a mantenere rapporti con Mosca sul piano energetico. «Considerata la nostra realtà geografica, mantenere la possibilità di acquistare energia dalla Russia senza sanzioni o restrizioni legali è essenziale per la sicurezza energetica dell’Ungheria», ha dichiarato il ministro.
La neo premier giapponese Sanae Takaichi (Ansa)
Sanae Takaichi non si vergogna del passato bellicista nipponico: sarà la prima premier donna.
2025-09-14
Il fanatismo green è dannoso. Per il clima che muta servono più nucleare e desalinizzatori
Manifestazione a Roma di Ultima Generazione (Ansa)
La decarbonizzazione forzata ammazza l’economia e non porta benefici alla Terra. Bisogna «ecoadattarsi» con investimenti sensati, che si riveleranno pure redditizi.
L’AIE cambia idea, niente picco di domanda. Tassonomia Ue, gas e nucleare restano. Stagione atlantica avara di uragani. La Germania chiede più quote di emissione. Cina in ritardo sul Net Zero. Maxi-diga in Etiopia.







