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Tutti uniti su Mediobanca? Bella scoperta
Rocca Salimbeni, sede del Monte dei Paschi di Siena (Ansa)
I magistrati sostengono che chi ha conquistato l’istituto si è messo d’accordo su cosa fare. Ma questo era sotto gli occhi di tutti, senza bisogno di intercettazioni. E se anche il governo avesse fatto il tifo, nulla cambierebbe: neanche un euro pubblico è stato speso.

Ma davvero qualcuno immaginava che il gruppo Caltagirone, quello fondato da Leonardo Del Vecchio e alla cui guida oggi c’è Francesco Milleri, uniti al Monte dei Paschi di Siena di cui è amministratore Luigi Lovaglio, non si fossero mossi di concerto per conquistare Mediobanca? Sì, certo, spiare dal buco della serratura, ovvero leggere i messaggi che i vertici di società quotate si sono scambiati nei mesi scorsi, è molto divertente. Anche perché come in qualsiasi conversazione privata ci sono giudizi tranchant, alcuni dei quali sono molto gustosi.

Schlein critica il salvataggio di Mps, uccisa dalla sinistra
Elly Schlein (Ansa)

A Siena, la segretaria dem attacca l’esecutivo sull’operazione Mediobanca, ma dimentica il ruolo decisivo dei governi di centrosinistra nel dissesto e nel salvataggio di Mps. Il rilancio della banca è arrivato solo con l’intervento dell’attuale maggioranza.

Nozze veloci per Mps-Mediobanca
Alberto Nagel (Ansa)
Sale l’ipotesi di una guida pro tempore esterna per la nuova Piazzetta Cuccia: calano le quotazioni degli interni Francesco Saverio Vinci e Gian Luca Sichel. Delfin primo azionista del Monte con il 20,95%.
Mps prende Mediobanca con l’86,3% e Unicredit si ritira dalle Generali
Imagoeconomica
Opas conclusa: la Cenerentola del settore, dopo anni di guai, conquista il salotto buono e diventa regina. Ora può pensare a fusioni e delisting. Il board di Piazzetta Cuccia si dimette con 90 milioni da spartire.
Finale amaro per Mediobanca: Mps al 62,3%
Alberto Nagel (Ansa)
Ieri è terminata l’Opas: il Monte ottiene la maggioranza assoluta. Alberto Nagel e il cda sarebbero pronti a dimettersi nel consiglio in programma il 18 settembre. L’assemblea poi nominerà il successore. Nuova partita in vista: Siena ora ha le chiavi per Generali.
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