Femminismo, minoranze e Lgbt hanno individuato da tempo il responsabile perfetto per ogni problema sociale. Una via d’uscita c’è: bisogna denunciare questo linciaggio.
Natalia Aspesi su «Repubblica» critica l'ossessione degli Oscar per le minoranze, Salman Rushdie e J.K. Rowling attaccano la prepotenza dei trans. Ma anche quando i progressisti si allineano alla destra nella lotta al politicamente corretto lo fanno esibendo superiorità e disprezzo.
Esce il manifesto di Pierre Nora, accademico di Francia e studioso tra i più titolati: «Il politicamente corretto sta uccidendo la ricerca. Oggi si filtrano i fatti del passato attraverso visioni parziali e distorte».
Per accontentare tutte le minoranze che lo hanno sostenuto, il presidente eletto degli Usa è già costretto a impossibili equilibrismi. Latinos e asiatici contestano il protagonismo degli afroamericani e chiedono più posti. E guai a nominare dei maschi bianchi.
Secondo le nuove rivelazioni, i legami del controverso erede di Sleepy Joe con discussi magnati cinesi riguarderebbero anche il genitore.