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«Masterchef» non cambia ricetta
Da sinistra: Giorgio Locatelli, Bruno Barbieri e Antonino Cannavacciuolo (Ansa)
Giovedì inizia la tredicesima stagione del popolare talent show culinario. A parte alcuni piccoli ritocchi, il formato rimane lo stesso: perché piace e crea appartenenza.
Giovedì torna su Sky MasterChef Italia
Gli chef stellati Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli (Ansa)

Il talent show giunto alla dodicesima edizione, in onda dal 15 dicembre alle 21:15, riparte dalla triade formata da Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli e con la formula di sempre: il richiamo certo della buona cucina e la più genuina spontaneità tra i fornelli.

La cucina italiana stravolta dagli chef in tv
Ansa
Impongono il loro pensiero, condito da numerosi nonsense. Sono i neofuturisti del piatto: assemblano cibi cotti sottovuoto, ingredienti vaporizzati, destrutturati, bassotemperaturizzati, miniaturizzati, emulsionati. Dimenticando le nostre tradizioni
«Ho fatto capire a inglesi e francesi che l’Italia non è spaghetti e pizza»
Ansa
Il giudice di Masterchef Giorgio Locatelli, vincitore di una stella Michelin con la sua Locanda a Londra: «Ho dato pugni per difendere il mio Paese. Ma non sono ancora riuscito a fare apprezzare la salama da sugo e la trippa».
«In Francia sono stato maltrattato, a Londra mi corteggiano pure i re»
Ansa
Giorgio Locatelli, la new entry di «Masterchef», si racconterà oggi su Sky: «A Parigi mi chiamavano italiano di m..., invece Oltremanica conta la meritocrazia. Al principe Carlo regalo gli amaretti, a Hamilton cucino piatti dietetici. Me ne sono andato pensando che forse il cuoco non era il mestiere per me». Ma il destino, per quel ragazzo partito da Corgeno (Varese) e volato a Londra, aveva tutt'altri piani».
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