Dopo aver deciso di non rispondere ai pm umbri, l’ex magistrato della Dna indagato per i dossier ha mandato un appunto sul caso a 40 rappresentanti delle istituzioni.
Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, Raffaele Cantone (Ansa)
I membri azzurri della Commissione: «La notizia conferma la necessità di accertare le complicità politiche e istituzionali». I legali di Antonio Laudati sulla richiesta d’arresto per l’assistito: «Pensavamo a uno scherzo...».
A sinistra Antonio Laudati, a destra Pasquale Striano (Ansa)
Il procuratore di Perugia Raffaele Cantone vuole i domiciliari per il collega Antonio Laudati della Dna e per il sospetto «spione» indagato per accessi abusivi su vip e onorevoli. Il gip non convalida: fissata un’udienza esplosiva. Tutto era partito dall’esposto di Guido Crosetto: si preannuncia un nuovo scontro infuocato su giustizia e politica.
Per l’accusa, il magistrato avrebbe preparato con Pasquale Striano un dossier su una speculazione immobiliare davanti alla sua residenza al mare, e l’avrebbe fatto finire sui giornali per poi aprire un fascicolo. E nella storia spuntano i figli del sindaco «hot» Pietro Tidei.