Andrea Mirenda (Imagoeconomica)
Andrea Mirenda è il primo a suffragare la ricostruzione della «Verità». La laica di Fdi prepara la sua difesa ed è pronta al contrattacco.
Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa del 18 giugno con Camilla Conti
A il Giorno della Verità la giornalista Camilla Conti modera il dibattito su «Europa, patto di stabilità, Mes e Pnrr. Quando troppe regole rallentano la crescita», tra Domenico De Angelis, condirettore generale Banco Bpm, Marco Gay, presidente esecutivo di Zest, Marco Fossataro, chief financial officer del Gruppo Fs e Giuliano Noci, prorettore del Politecnico.
L'Italia deve continuare a investire nel proprio sviluppo, ma allo stesso tempo all'Europa serve un bagno di concretezza, sennò rischia di rimanere schiacciata da Stati Uniti e Cina. «Come un vaso di coccio in mezzo a due di ferro» spiega il professore Giuliano Noci prorettore del Politecnico, durante il dibattito su «Europa, patto di stabilità, Mes e Pnrr. Quando troppe regole rallentano la crescita», citando una famosa massima di Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi («Come un vaso di terra cotta, costretto a viaggiar in compagnia di molti vasi di ferro»). Del resto, in Europa «Ursula von dei Leyen ha aperto il suo mandato con il green deal, spingendo sulle auto elettriche: a Pechino non potevano essere più fellici» continua Noci. «Siamo nelle mani di Pechino, il 90 % dei diritti di produzione è in mano a un paese che sia chiama Cina. E la stessa Cina ha un vantaggio di due salti tecnologici rispetto agli Stati Uniti».
Per il professore del Politecnico, «l'Europa ha peccato di idealismo, come quando l'Unione europea in nome di un principio indiscutibile ha bloccato la fusione tra Aston e Siemens, che è stato un favore a americani e cinesi». Proprio Ricci, moderato dalla giornalista Camilla Conti, ha ribadito che anche sul patto di stabilità, «l'Europa ha bisogno di un bagno di concretezza, è l'unico baluardo che noi possiamo avere di fronte ai grandi competitor. Oppure rischiamo di diventare un vaso di coccio tra due vasi di ferro». L'Europa insomma «deve diventare un soggetto politico forte». Per esempio «se non siamo in grado di avere una politica seria sul digitale» non si va da nessuna parte. «Stiamo investendo meno di un miliardo di euro sull'intelligenza artificiale, nonostante le eccellenze italiane».
Anche Marco Gay, presidente esecutivo di Zest, ha aggiunto di non voler essere nemmeno un pezzettino piccolo di quel vaso di coccio. «Siamo un territorio forte, dobbiamo collaborare per rafforzare il sistema. C'è bisogno di innovazione con regole chiare da rispettare. L'Italia può fare la differenza tecnologica». Anche per Marco Fossataro del gruppo Fs, «l'Italia deve continuare a sviluppare la sua infrastruttura ferroviaria». Il green deal europeo è molto sfidante, anche perché il treno deve ridurre le emissioni di anidride carbonica raddoppiando la sua velocità nel 2034 e triplicandola nel 2050. Però va rilevato che servono risorse immediate per collegare tutte le capitali d'Europa» anche per stare al passo della Cina «dove hanno costruito in poco tempo 40000 chilometri» di binari.
Maurizio Belpietro e la giornalista e conduttrice televisiva Sabrina Scampini hanno inaugurato l'evento organizzato dal nostro quotidiano per approfondire temi legati a politica, geopolitica ed economia, nell'ambito dei rapporti tra Italia ed Europa.
È iniziato il «Giorno della Verità». A dare il via all'evento organizzato dal nostro quotidiano presso la sede di Fondazione Riccardo Catella a Milano è stato direttamente il direttore Maurizio Belpietro affiancato dalla giornalista e conduttrice televisiva Sabrina Scampini. «Siamo qui per fare il punto della situazione in un momento importante della storia italiana» - ha affermato il direttore della Verità - «Ci avviamo a elezioni significative per il futuro nostro e dell'Europa. Sarà una campagna elettorale contraddistinta da una serie di temi importanti».
Belpietro ha poi risposto ad alcune domande rivolte dalla Scampini.
Direttore cos'è per lei il Giorno della Verità?
«È il girono in cui si racconterà tutta la verità nient'altro che la verità. Parleremo di agricoltura, industria, energia, e in generale della situazione economica del nostro Paese».
Ci avviciniamo alle elezioni europee, che vedranno due miliardi di persone chiamate al voto, stiamo per vedere un mondo diverso?
«Sicuramente, perché quello che sta succedendo nel mondo da un punto di vista demografico, per esempio in Cina dove è in corso un calo della popolazione, oppure in India dove si ha l'effetto opposto e negli Stati Uniti dove la natalità sta diminuendo, sono segnali di cambiamenti importanti in corso. Le elezioni europee saranno molto importanti per l'Europa, i 27 Paesi devono decidere cosa fare, se esistono gli Stati Uniti d'Europa o quelli disuniti. Ci sono ancora troppe divergenze su molti temi, dal debito pubblico all'energia e all'ambiente. Se le politiche devono essere comuni ci si deve dare una regolata».
Le guerre alle porte dell'Europa che impatto stanno avendo sulla nostra economia?
«Dobbiamo fare i conti con la realtà, ci imponiamo limitazioni per inquinare meno, ma il resto del mondo lo fa? Non è così perché poi importiamo da altri Paesi che non rispettano queste regole e questo a volte danneggia la nostra economia».
Parliamo di ambiente. Lei ha l'auto elettrica?
«Io ho l'auto ibrida, ma capisco quale sia la complessità di questo tema, quanto sia difficile far coesistere le esigenze di mobilità con quelle delle persone che devono far quadrare il bilancio. Ci devono essere le infrastrutture, incentivi e risorse che oggi non ci sono».
Direttore la giornata di oggi è ricca di ospiti, tanti ministri, aziende e giornalisti. Cosa vuoi che esca da questa giornata?
«Io partecipo spesso a tanti talk, il tempo è sempre limitato, qui oggi abbiamo la possibilità di approfondire alcuni argomenti, temi importanti, come per esempio l'agricoltura».
E proprio l'agricoltura sarà il tema cardine attorno al quale si svilupperà il primo panel Agricoltura e agroindustria. la difesa dei marchi italiani, dove il giornalista della VeritàCarlo Cambi intervisterà il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida.