la storia in cucina

Con Sant’Agata l’Abruzzo si fa... tentatore
Gli arrosticini sono un'cona della tradizione abruzzese. Nel riquadro, Sant'Agata (iStock)
Venerata per dare fertilità al latte materno, a lei sono dedicate le «sise delle monache», dolce dalla forma inconfondibile a cui nessuno resiste. Ma la terra natia di Gabriele d’Annunzio può vantare altre seduzioni culinarie, come arrosticini, ferratelle e bocconotto.
Macché foie gras. Avevano più fegato Greci e Romani
(IStock)
Ingrassavano alcuni animali nutrendoli con fichi o vino al miele. Gli Etruschi se ne cibavano per allontanare sortilegi e malefici.
Il viaggio in Italia del nuovo Goethe del gusto
(IStock)
Da 40 anni il «gastronauta» Davide Paolini va alla ricerca dei sapori autentici della cucina italiana. Come i cappelletti, piatto di eccellenza del Natale, per il cui ripieno secondo l’Artusi vige il «divieto assoluto di utilizzare la carne». O le melanzane rosse.
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