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Siria, fallisce la tregua a Suwayda: riprendono gli scontri tra drusi e beduini
Gli scontri tra beduini e drusi continuano lungo i fronti occidentale e settentrionale della provincia meridionale siriana di Suwayda (Getty Images)
Nella provincia siriana di Suwayda il cessate il fuoco è durato poche ore. Ripresi i combattimenti tra drusi e clan beduini, estesi anche a Daraa. Il governo allerta le forze speciali, mentre Israele osserva e preme per contenere la presenza militare siriana.
Siria, Israele colpisce il nuovo governo. Obiettivo: restituire un territorio ai Drusi
L'edificio del Ministero della Difesa siriano danneggiato, che ospita il Quartier Generale dello Stato Maggiore dell'esercito (Ansa)
  • Nei Patti di Abramo è previsto uno Stato per la minoranza araba. Se l’Idf esagera, però, mette in crisi l’intesa coi sauditi.
  • Gli Usa all’Iran: accordo entro agosto o nuove sanzioni. Ma Trump pubblicamente frena: «Teheran vorrebbe parlare. Non ho fretta di farlo perché abbiamo distrutto i loro siti nucleari».

Lo speciale contiene due articoli.

Israele bombarda Damasco dopo gli scontri a Suwayda: «Difendiamo i drusi»
Vista del Quartier Generale dello Stato Maggiore siriano, danneggiato a seguito di molteplici attacchi aerei israeliani nel centro di Damasco (Getty Images)

Raid israeliani colpiscono obiettivi militari a Damasco e nel sud della Siria in risposta alle violenze tra drusi e beduini a Suwayda. Netanyahu annuncia nuovi attacchi e una zona cuscinetto per proteggere la minoranza drusa.

Cresce la tensione tra Gerusalemme e Damasco
Un carro armato israeliano entra nella zona cuscinetto tra Israele e Siria, vicino a Quneitra, nelle alture del Golan (Ansa)

Israele continua a non fidarsi del regime di Mohammed al Jolani. Secondo Reuters, lo Stato ebraico sta chiedendo agli Usa di mantenere la Siria «debole e decentralizzata» e di consentire alla Russia di mantenere le proprie basi militari nel Paese. Una mossa con cui Gerusalemme punta a contrastare la crescente influenza di Ankara nell'area.

Consolato colpito, l’Iran promette vendetta
Ansa
  • Teheran reagisce al bombardamento dell’ambasciata a Damasco: «Il crimine codardo deve essere punito». Gerusalemme nega: «Non era una sede diplomatica». La rabbia dell’Arabia Saudita preoccupa gli Usa, che chiariscono: «Noi non siamo coinvolti».
  • Raid israeliano uccide 7 cooperanti. Benjamin Netanyahu: «Un atto involontario». Antony Blinken chiede un’indagine «tempestiva» sull’incidente che ha coinvolto l’Ong.

Lo speciale contiene due articoli.

Le Firme

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