intellettuali

La sinistra rimanda Fedez in periferia. Adesso che è nei guai non serve più
Fedez (Ansa)
Media progressisti e politici lo avevano adottato con accenti pasoliniani: «Ostenta? È riscatto sociale». Ora, dopo il presunto pestaggio per cui il rapper è indagato per rissa e lesioni, c’è la corsa a mollarlo.
La lezione dimenticata di Basaglia sulla scienza «serva» del potere
Franco Basaglia nel 1979 (Ansa)
La sinistra esalta lo psichiatra per la riforma dei manicomi. Ma il suo più grande, e attuale, lascito è la disamina degli specialisti-funzionari: una casta dedita a validare il pensiero dominante. Che abbiamo rivisto con il Covid.
Gli intellettuali latitano? È solo colpa loro
Giuseppe Laterza (Imagoeconomica)
Sulla «Stampa», l’editore Giuseppe Laterza lamenta la scomparsa di voci culturali autorevoli nei dibattiti più rilevanti. Fa finta tuttavia di non sapere che, quando si fanno vivi, artisti e scrittori sposano solo battaglie corporative o faziose. Come sul Teatro di Roma.
Nessuno scende in piazza per gli ostaggi
(Ansa)
I professori universitari che con un appello invocano da Israele il cessate il fuoco si dimenticano di chiedere ad Hamas il rilascio dei rapiti. Un doppio standard che li ha portati, tra l’altro, a chiudere gli occhi sulle recenti violenze etniche contro gli armeni.
Quanti democratici con il fez nell’armadio
Da sinistra in senso orario: Indro Montanelli, Michelangelo Antonioni, Eugenio Scalfari e Giorgio Bocca (Ansa)
Fascisti convinti fino al 25 luglio 1943, nel dopoguerra molti intellettuali di primo piano seppero rifarsi una verginità politica. La lunga lista dei voltagabbana è stata compilata da Nino Tripodi in un libro ristampato da poco. E le sorprese non mancano.
Le Firme

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