La sinistra rimanda Fedez in periferia. Adesso che è nei guai non serve più
Fedez (Ansa)
Media progressisti e politici lo avevano adottato con accenti pasoliniani: «Ostenta? È riscatto sociale». Ora, dopo il presunto pestaggio per cui il rapper è indagato per rissa e lesioni, c’è la corsa a mollarlo.
L’ex premier si esibisce nel podcast del rapper. Una performance da influencer più che da politico, tra autocompiacimento, elogi a Bin Salman e battute prefabbricate: «Agli avversari do tre congiuntivi di vantaggio». Ma il padrone di casa gli tiene testa.
Il magistrato Sebastiano Ardita: «Con Tinebra ebbi molti contrasti, dalla gestione di Provenzano e Giuffrè fino al protocollo che consentiva agli 007 di interrogare i mafiosi in cella. L’ex capo del Dap era massone? La voce girava».