L’ordine di cattura di Njeem Osama Almasri è stato spiccato da un uomo vicino ai Gheddafi, residenti in Turchia. Paese amico di Khalifa Haftar, che mira a destabilizzare Tripoli. Proprio mentre Eni si consolida, a scapito della francese Total.
Khalifa Haftar (Getty Images)
- I gravi errori commessi in primis dalla Francia nel Paese nordafricano hanno spalancato le porte a Mosca. Che ora, dopo la caduta di Bashar al-Assad in Siria, punta sull'alleanza con il generale che guida il governo di Tobruk per consolidare la propria leadership nel continente africano, dove il Cremlino ha enormi interessi.
- Il ministro degli Interni del governo di Tobruk, Essam Abu Zariba: «Noi non siamo qui per svendere il nostro Paese alla Russia, lavoriamo da pari a pari e rifiutiamo le pressioni internazionali che vogliono scegliere con chi possiamo avere rapporti. Si tratta di propaganda di Tripoli per screditarci, ma il popolo sa riconoscere i veri patrioti».
Lo speciale contiene due articoli.
Khalifa Haftar (Ansa)
La Russia non ha intenzione di rinunciare alla propria influenza sull’Est della Libia. Pochi giorni fa, il maresciallo della Cirenaicaha ricevuto a Bengasi il viceministro della Difesa russo, Junus-bek Evkurov.
Khalifa Haftar (Ansa)
Il generale della Cirenaica incontra il premier e vari ministri. Sul tavolo il tema migranti. Elly Schlein rinnega la linea Minniti sui patti con Tripoli, ma fra i suoi c’è chi non la segue.