Gianluigi Paragone: «Di Maio è il mio capo politico ma gli suggerisco di non dimenticare quella lezione: il popolo percepisce i dem come establishment. La soluzione è il voto, altrimenti ricuciamo con la Lega sulle cose riuscite».
Il professore di scienza politica Marco Tarchi: «Abbiamo assistito a un regolamento di conti che era nell'aria da un pezzo. Ma a trasformismi siamo oltre i limiti dell'indecenza. Se il M5s si accorderà con il Pd è candidato al suicidio politico. A questo punto meglio il voto».