Caro ministro, le scrivo questa cartolina perché siamo un po’ disorientati: già ci sembra strano che tutto il gran parlare che si è fatto attorno al corpo di Giulia sfoci nell’istituzione di corsi di affettività nelle scuole, come se le scuole avessero il compito di insegnare affettività e come se tutto questo potesse davvero evitare le tragedie.
Il ministro ha scelto l’esponente dem e gay Paola Concia per guidare «l’educazione alle relazioni». Come previsto, la strumentalizzazione politica del caso Cecchettin ci porta una legge Zan mascherata.